Carlsberg Italia avvia la fase di upcycling (riutilizzo) del progetto pilota Take Back-Give Back, per dare nuova vita ai fusti di birra DraugthMaster, il sistema di spillatura con fusto in Pet riciclabile e senza CO2 aggiunta. L’obiettivo è sensibilizzare sull'uso più consapevole della plastica, con focus su tre temi chiave: riciclare, riusare, reinventare.
Grazie a Take Back-Give Back, da ottobre 2021 Carlsberg Italia ha recuperato i fusti esausti da selezionati clienti di Milano, raccogliendo oltre 1.300 kg di plastica da destinare a progetti sociali in grado di dare una seconda vita a questo materiale. Si avvia così la fase di upcycling del progetto: i fusti saranno riutilizzati per la seconda edizione dell’iniziativa di economia circolare di quartiere DaCosaNasceCosa dell’associazione culturale Repubblica del Design, che ha come obiettivo la rigenerazione delle periferie milanesi con un distretto permanente in zona Lancetti-Dergano-Bovisa. Gli oggetti di design a uso pubblico saranno realizzati grazie alla collaborazione tra Carlsberg Italia e Design Differente, fablab (piccola officina che si occupa di fabbricazione digitale, ndr) specializzato in rigenerazione di neo-materiali dai rifiuti e in manufatti e opere costruiti con gli stessi.
Al Circolo Bovisa, coinvolto nel progetto Take Back-Give Back, che ha messo a disposizione i suoi spazi, e in via Grazioli 73, polo multidisciplinare sulla responsabilità ecologica e sul design dei rifiuti, si è svolto un laboratorio di ascolto con gli studenti di design del Politecnico di Milano e le realtà del territorio (fra le quali associazioni di quartiere e culturali quali BovisAttiva e Isola Revel) per individuare i bisogni dei cittadini e coinvolgere attivamente la comunità attraverso la partecipazione e il dialogo.
“Siamo orgogliosi di avviare questo progetto di economia circolare a base locale, perché è perfettamente in linea con il nostro scopo: produrre birre per un oggi e un domani migliori -commenta Serena Savoca, marketing & corporate affairs director di Carlsberg Italia-. Questo si concretizza in progetti che mettono la comunità e la sostenibilità al centro, con l’obiettivo di ridurre progressivamente il nostro impatto sull’ambiente e dare una seconda vita a potenziali rifiuti. Il workshop di oggi ci consente di porre le basi per un dialogo costruttivo con le istituzioni, le realtà locali e le aziende innovative, come Design Differente, investendo su attività di divulgazione ed educazione”.
“Bovisa, uno dei quartieri in maggiore trasformazione di Milano, è riuscito a ripensarsi passando da una scala operaia-industriale a una vocazione universitaria, legata anche alla ricerca, al design e a un nuovo artigianato -aggiunge Anita Pirovano, presidente del Municipio 9-. Questo ripensamento può e deve cambiare anche lo spazio pubblico. Abbiamo infatti bisogno di luoghi di aggregazione dove le persone possano incontrarsi e riconoscersi, investendo sulla sostenibilità ambientale e sociale, affinché Milano sia una città più verde a partire dai singoli quartieri, coinvolgendo istituzioni e partner privati come Carlsberg Italia”.
Nelle prossime settimane i designer e gli esperti di Design Differente lavoreranno all’ideazione e alla produzione degli oggetti che Carlsberg Italia donerà alla comunità del Municipio 9, grazie alla collaborazione con Repubblica del Design e Circolo Bovisa dove saranno messi a disposizione di tutti i cittadini.
"Repubblica del Design, che da sempre è attiva nel Municipio 9, sul territorio e con il territorio, con il supporto del fablab di Design Differente, continua a diffondere bellezza -spiega Davide Crippa, PhD in allestimento e docente dello Iuav di Venezia e di PoliMI, che ha curato il workshop con il supporto dell’area educational di Design Differente-. Con il secondo atto di DaCoSaNasceCosa prosegue la creazione di un alfabeto urbano per la cittadinanza all’insegna della gentilezza e del riuso, per un vero e proprio museo a cielo aperto tutto da esplorare”.