Tutti a casa, e cambiano le abitudini di spesa in versione casalinga. Ma non è così semplice, alcune tendenze sono di facile prevedibilità, altre meno. Vediamole seguendo i dati forniti da Revolut, app finanziaria che ha analizzato la spesa di oltre 400 mila italiani confrontando inizio marzo e inizio aprile di quest'anno.
L'evoluzione delle abitudini di spesa al supermercato
Cominciamo dalla spesa tradizionale al supermercato: meno transazioni, ma importi più elevati. Scende del 48% il numero delle visite in store, gli italiani si sono rassegnati a ridurre le visite costretti dai divieti e dalle lunghe code, e quindi spendono il 21% in più per la singola spesa.
La tendenza è trasversale lungo tutta la Penisola, e anche tra centri abitati grandi o più piccoli. Secondo gli specialisti di Revolut è legata semplicemente al fatto che le persone, rimanendo sempre tutte in casa con la famiglia, hanno bisogno di acquistare più cibo.
Dopo un iniziale aumento dei volumi però, +34% per la prima settimana di lockdown, si è verificata una discesa costante che a fine marzo ha toccato anche unte del -15%.
Ecco come si muovono frequenza di spesa e scontrino medio tra le diverse insegne:
- Auchan (transazioni -44%, ammontare speso +19%)
- Carrefour (transazioni -46%, ammontare speso +37%)
- Conad (transazioni -33%, ammontare speso +61%)
- Coop (transazioni -34%, ammontare speso +49%)
- Pam Local (transazioni -45%, ammontare speso +49%)
- Penny Market (transazioni -26%, ammontare speso +72%)
Abitudini di spesa nella ristorazione
Ovvia la riduzione per ristoranti, -90%, e trasporti, -87%, visto che i primi sono chiusi e i secondi funzionano solo per garantire un servizio ai pochi che sono costretti a spostarsi. Crescono, ma non abbastanza per compensare, i servizi di food delivery: Glovo +26% e Just Eat +8%. Discesa a picco per i viaggi:
Flixbus -93%
Trenitalia -92%
Booking.com -85%
Trainline -76%
Uber -66%
Abitudini ed eCommerce
Aumento per le transazioni online, che da inizio marzo ha visto un +9% come numerica e +15% come volumi. Come si vede però, non è una crescita capace di compensare la diminuzione degli acquisti instore. L'incertezza nel futuro e la possibile crisi spingono gli italiani alla prudenza. Le transazioni fisiche con carta sono calate del 77%.
I negozi più popolari online: streaming e videogiochi
Ma cosa fanno gli italiani online, a parte la spesa? Giocano, e guardano video. Sono cresciuti in popolarità principalmente:
- Steam Games, +270%
- Playstation, +188%
- Nintendo, +86%
Per quanto riguarda i servizi, ecco la classifica:
- Netflix, +26%
- Spotify, +13%
- Together Price, +16%.
E per i retailer:
- Aliexpress, +90%
- Apple, +37%
- Amazon, +38%
Per completare il quadro di come si stanno orientando gli italiani durante il lockdown, potete leggere anche i dati sulle ricerche su Google e su imprese e società.