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Il 2024 di Callipo, azienda che opera nel mercato ittico, si è concluso per la prima volta con un fatturato di oltre 100 milioni di euro. Il marchio Callipo è cresciuto del 3,9% a volume (mentre il comparto è in calo) e 8,5% a valore. Contribuiscono alla crescita anche l’eCommerce, che cresce del 16%, e gli store monomarca Callipo1913 a Cosenza, Reggio Calabria, Roma e Milano. L’export è arrivato a pesare il 18,5%, un risultato frutto anche del mercato della Cina, nonostante le difficoltà dell’economia del dragone. “Siamo ottimisti anche per l’anno in corso -dice Giacinto Callipo, membro del cda di Callipo- e continueremo il nostro percorso di sviluppo. Abbiamo raggiunto questo importante traguardo in un periodo di grande complessità per tutta l’industria ittica e questo è un motivo di grande orgoglio per la fiducia che ci viene riconosciuta”.
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10 milioni di euro per crescere ancora
La società è guidata dal cavaliere del lavoro Filippo Callipo con i due figli Giacinto e Filippo Maria. Negli ultimi anni Callipo ha intrapreso un programma di investimenti da più di 20 milioni di euro per aumentare la capacità produttiva, implementare tecnologia per efficientare i costi. E non è tutto: “Abbiamo identificato -continua Giacinto Callipo- un piano di investimenti per il prossimo triennio per circa 10 milioni di euro, vogliamo continuare ad innovare per essere sempre più competitivi e sostenibili”. Tutte le principali aziende del gruppo hanno impiantato pannelli fotovoltaici. Gruppo Callipo è costituito da 8 aziende. La produzione si sviluppa su tre siti. Nell’interporto di Gioia Tauro (Reggio Calabria) è il magazzino di stoccaggio. Nello stabilimento di Maierato (Vibo Valentia) vengono effettuate le lavorazione del tonno come la cottura, la monda, l’invasettamento. A San Pietro Lametino (Catanzaro) si trova il magazzino del prodotto finito.
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