Federdistribuzione ha annunciato questa mattina il voto favorevole ottenuto all'emendamento proposto per il Ddl Concorrenza: fissato al 5% il limite per le commissioni anche nel settore privato, rendendo così i buoni pasto equiparati a quelli impiegati dalla Pubblica Amministrazione.
Commissioni buoni pasto al 5%
Il limite del 5% salvaguarda lo strumento dei buoni pasto per il welfare aziendale, rendendo possibile anche alle imprese della distribuzione il suo uso a vantaggio dei dipendenti. L'equiparazione verrà raggiunta progressivamente grazie a un periodo transitorio prima dell'applicazione definitiva, così da rispettare le tempistiche di entrambe le parti.
Ecco la dichiarazione di Carlo Alberto Buttarelli, presidente di Federdistribuzione: “L’emendamento del Ddl Concorrenza sui buoni pasto ha ottenuto il voto favorevole in Commissione alla Camera dei deputati. Si tratta di un passaggio che sancisce finalmente un principio di equilibrio nel mercato dei buoni pasto, portando le commissioni a un massimo del 5% anche nel settore privato, così come avvenuto per la Pubblica Amministrazione.
L’emendamento prevede un periodo transitorio e tempi di applicazione rispettosi delle parti. Diamo atto al Governo di aver sostenuto una scelta normativa che salvaguarda i buoni pasto
come strumento di welfare per milioni di lavoratori e pone le basi per consolidare un mercato in crescita. Grazie alla nuova norma si dà la possibilità alle imprese della distribuzione e a tutti gli esercenti di continuare a offrire un servizio prezioso, accettando i buoni pasto senza incorrere in un livello di commissioni ad oggi divenuto insostenibile. È un risultato davvero importante, che va a vantaggio di milioni di lavoratori”.
Ancc-Coop: apprezzamento per il passo avanti, rammarico per le tempistiche
Ernesto Dalle Rive, presidente Ancc-Coop, ha commentato l'approvazione dell'emendamento sui buoni pasto presso la commissione Attività Produttive della Camera.
"Esprimiamo apprezzamento per l’impegno del Governo a favore di una riforma del sistema dei buoni pasto e accogliamo con favore l’approvazione dell’emendamento al Ddl Concorrenza presentato oggi. È una riforma equilibrata, che uniforma finalmente le commissioni del settore privato a quelle già richieste nel pubblico e consente di dare una nuova prospettiva a questo strumento di welfare a favore dei lavoratori oggi messo a rischio da un evidente malfunzionamento del mercato. Un risultato dell’unitarietà di intenti delle rappresentanze della grande distribuzione e della proficua relazione con il Governo e il Parlamento di questi anni”.
Sulla commissione e sulle tempistiche: "Inoltre -continua Dalle Rive- allinea le commissioni pagate dagli esercenti in ambito privato a quelle del settore pubblico che già per legge non superano il 5% introducendo un principio paritetico su uno strumento identico e infine ci avvicina alla media europea, modificando un’anomalia tutta italiana che non aveva alcuna ragion di mercato e che ha invece sin qui permesso a poche multinazionali estere inusitati livelli di redditività. Resta certo il rammarico per l’eccessiva dilazione dei tempi di completa entrata a regime delle nuove regole fissate, per le imprese già convenzionate, a settembre 2025 che mal si concilia con le istanze delle imprese distributive che abbiamo più volte rappresentato al Governo nelle ripetute interlocuzioni degli ultimi anni”.