Buone pratiche per prevenire e gestire i ritardi nei pagamenti

Prevenire e mitigare il problema dei ritardi di pagamento per contribuire alla salute finanziaria delle piccole imprese

Il ritardo nei pagamenti può avere un impatto significativo sulla salute finanziaria e la stabilità delle aziende, soprattutto quelle piccole. Garantire l'affidabilità dei flussi di pagamento, in particolare per le piccole e medie imprese (Pmi) più competitive, è l’obiettivo della proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali del settembre 2023.

La causa profonda dei ritardi di pagamento, viene sottolineato nella proposta, “risiede nelle asimmetrie nel potere contrattuale tra un cliente di grandi dimensioni (debitore) e un fornitore più piccolo (creditore). Ciò comporta spesso che i fornitori debbano accettare condizioni e termini di pagamento iniqui. Dal lato dei debitori, i ritardi di pagamento rappresentano una forma attraente di finanziamento che è gratuito per il debitore, ma ha un costo per il creditore.”

Secondo l’associazione europea delle Pmi i pagamenti tardivi hanno, nel continente, un costo di 275 miliardi di euro; una bancarotta su cinque è causata da questi ritardi, con effetto domino, per cui ciascun ritardo di pagamento ne genera altri quattro.

Da non trascurare l’impatto che i ritardi dei pagamenti hanno sulle risorse aziendali; in Italia, secondo Intrum, operatore europeo dei servizi al credito, tra e-mail di sollecito, telefonate e ulteriori attività, le aziende dedicano in media 81 giorni lavorativi all’anno al tentativo di riscuotere i pagamenti insoluti (la media europea è di 74 giorni). Per il 70% delle aziende europee ricevere pagamenti in maniera puntuale significherebbe poter, a loro volta, pagare i propri fornitori con maggiore tempestività.

Se si considera che spesso fra il 50 e il 70% del turn over delle piccole imprese dipende da un grande cliente, chiedere a questi ultimi pagamenti veloci può essere difficile.

La direttiva sui pagamenti tardivi ha l’obiettivo di superare le ‘asimmetrie nel potere contrattuale’ e fare in modo che fra le varie parti i termini di pagamento possano essere concordati fra le varie parti su basi chiare e supera la direttiva 2011/7/UE (direttiva sui ritardi di pagamento), che è “priva di sufficienti misure preventive e di idonei deterrenti e i cui meccanismi di applicazione e di ricorso sono inadeguati”, spiega la Commissione Ue.

La prevenzione e la gestione dei ritardi e delle fatture insolute possono diventare parte strutturale del processo di amministrazione aziendale attraverso la adozione di soluzioni anche tecnologiche che consentano di accelerare l’incasso delle fatture. Di questo processo possono entrare a far parte le soluzioni Pay-by-Link (o PBL) offerte da banche e altri prestatori di servizio di pagamento (PSP), per esempio MyBank, che consente a qualsiasi tipo di azienda di incassare online tramite un link di pagamento che viene inviato al cliente tramite canali quali e-mail, sms, Whatsapp e altri strumenti di messaggistica e che consentono alle imprese di poter avere immediata percezione dello stato di esecuzione o meno del pagamento.

Pratiche che possono contribuire a prevenire e gestire ritardi nei pagamenti, rielaborazione da fonte MyBank

- Stabilire una policy per pagamenti in ritardo e inadempienze

Definire una chiara politica per ritardati pagamenti e inadempienze. Termini e condizioni di pagamento rappresentano una componente cruciale per una gestione degli incassi. Dovrebbero stabilire le scadenze, le penali per i ritardi e i metodi di pagamento previsti al fine di comunicare con trasparenza la policy aziendale al cliente.

- Incentivare i pagamenti anticipati

Gli sconti per i pagamenti anticipati forniscono un incentivo per i clienti a pagare entro i termini stabiliti e possono aiutare a contrastare il problema dei ritardi e a ridurre il rischio di insolvenza.

- Agire e comunicare in maniera proattiva

Comunicare regolarmente e tempestivamente con il cliente aiuta a mantenere il focus centrato sul pagamento delle fatture. Contattare il cliente prima del limite di pagamento per ricordargli la scadenza. Un follow-up immediato è necessario in caso di ritardo e un sollecito più formale con l’indicazione della penale prevista deve seguire in caso di ulteriori inadempienze.

- Utilizzare soluzioni che consentono di accelerare l’incasso delle fatture

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