L’headline è tra i più noti: Brooklyn - la gomma del ponte. Nasceva nel 1956 a Lainate (Mi) il primo chewing gum tutto italiano, intriso di sogno americano, grazie ad Ambrogio ed Egidio Perfetti. Oggi Perfetti Van Melle è il secondo gruppo al mondo nel settore confectionery (chewing gum e caramelle). Con circa 3,5 miliardi di euro di fatturato, è presente con i suoi prodotti in oltre 150 Paesi nel mondo, 39 società, tra unità produttive e distributive, dislocate in ogni continente e 18mila collaboratori. Una storia fatta di acquisizioni, Caremoli (Golia), la belga Frisk, l’olandese Van Melle, la spagnola Chupa Chups, fino, nel 2023, ai brand iconici di Mondelēz International in Usa, Canada ed Europa. In Italia il Gruppo ha sede a Lainate, dove si trova lo stabilimento storico con altre 4 unità produttive. I marchi commercializzati in Italia sono tra i più noti: Vigorsol, Daygum, Brooklyn, Happydent, Vivident, Big Babol, Mentos, Frisk, Fruittella, Alpenliebe, Golia, Chupa Chups, Morositas.
Obiettivi ambiziosi
Un importante pilastro è quello della sostenibilità ambientale. Recentemente l’impresa ha annunciato che i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra di medio termine, basati su criteri scientifici, sono stati valutati e approvati da Science Based Targets Initiative. “Sappiamo che contrastare il cambiamento climatico è un’emergenza per tutti, perché gli impatti hanno ripercussioni importanti non solo sull’ambiente ma anche sulla salute delle persone e noi di Perfetti Van Melle vogliamo fare la nostra parte -spiega Corrado Bianchi, amministratore delegato Pvm Italia-. Per questo abbiamo aderito a Science Based Targets Initiative, con cui abbiamo fissato obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2030, in linea con l’impegno di limitare l’aumento della temperatura entro un grado e mezzo”. I nuovi obiettivi vedranno Perfetti Van Melle ridurre nell’ambito dello scope 1 e dello scope 2 le emissioni di gas serra del 42% entro il 2030, rispetto all’anno di riferimento 2021.
Parametri e progetti
I parametri principali misurati per ridurre l’impatto delle attività produttive sono le emissioni di C02, il risparmio idrico e la produzione di waste. “In tutti e tre gli ambiti in Italia abbiamo già avuto risultati molto positivi. In termini di emissioni di CO2, dal 2016 al 2023 abbiamo ottenuto una riduzione complessiva del 36% e il rapporto Kg/CO2 emessa per tonnellata di prodotto è sceso del 45%”. L’acqua è risorsa importante e ottimizzarne il consumo nei processi è parte integrante della responsabilità ambientale. Anche qui il Gruppo ha implementato vari progetti, dall’ottimizzazione dei cicli di lavaggio, al preriscaldamento delle sue acque con scambiatori di calore. “Nell’arco di tempo 2016-2023 il consumo è sceso del 36% e in rapporto ai volumi produttivi del 46% (m3/tonnellate di prodotto). Anche in ambito rifiuti abbiamo adottato diverse iniziative per avvicinarci all’obiettivo zero waste: il trend è positivo, -27% il rapporto waste/ton di prodotto dal 2016 al 2023”. Sul fronte energetico nel corso degli anni sono state adottate diverse misure per ridurre l’impatto e migliorare l’efficientamento, come l’acquisto di energia prodotta al 100% da fonti rinnovabili. “L’ultimo, importante passo del 2023-2024 è l’installazione di pannelli fotovoltaici in tutte le nostre sedi produttive italiane. Da Lainate a Castelnuovo Vomano, fino a Gorizia, possiamo ora contare su impianti che ci consentono di produrre oltre 3.800 megawattora, che ci garantiranno per quest’anno almeno 31 giorni di indipendenza energetica”.
Seconda vita alla plastica
L’impresa è molto attiva anche in ambito di economia circolare. Recentemente ha completato un progetto nello stabilimento di Lainate per il recupero e il riutilizzo di cassette in plastica utilizzate per raccogliere i confetti di chewing gum dopo la prima fase della loro lavorazione. “Grazie alla partnership con Idea Plast, un’azienda innovativa nella ricerca e sviluppo e riciclo di materiali nell’ambito dei manufatti plastici, abbiamo progettato il recupero di tutte le cassette obsolete che, insieme ad altro materiale plastico idoneo al riciclo, sono state macinate e riprocessate per la produzione delle nuove cassette. Il nuovo stampo è stato studiato appositamente per avere una cassetta più funzionale, sia in termini di miglior movimentazione con i nostri robot, sia in termini di robustezza. Abbiamo quindi ottenuto un prodotto di grande pregio dando seconda vita alla plastica: riciclata al 100% e certificata Moca, ovvero idonea per il contatto con gli alimenti”.
Attenzione alle strategie di HR
Per il quarto anno consecutivo il gruppo ha ottenuto nel 2024 la Certificazione Top Employer, un riconoscimento dell’eccellenza nelle politiche e strategie Hr e della loro attuazione per contribuire al benessere delle persone. L’azienda ha ottenuto un punteggio molto alto, superiore del 10% rispetto alla media delle 148 aziende certificate in Italia e del 8,57% rispetto alla media delle 2.000 aziende certificate nel mondo. Il Gruppo ha ottenuto anche la riconferma della certificazione a livello europeo. Per crescere nell’ambito dell’engagement, è stato lanciato un importante programma di wellbeing, partendo dall’ascolto dei bisogni delle persone. La survey ricopre 6 macro aree in ambito Hr, esaminando e analizzando in dettaglio 20 diversi ambiti tra cui people strategy (strategie risorse umane), work environment (ambiente di lavoro), talent acquisition (selezione e inserimento di persone di talento), learning (formazione), diversity, equity & inclusion (diversità, equità e inclusione), wellbeing (benessere).