Brooklyn Fitboxing conta di chiudere il 2024 con 45 nuove aperture e un fatturato che punta ai 50 milioni di euro (10 in più rispetto al 2023)

Brooklyn Fitboxing ha tenuto per la prima volta la sua convention annuale fuori dalla Spagna, in Italia, uno dei Paesi più strategici per la crescita del suo business: a Milano, in particolare, ha aperto negli ultimi due anni una decina di club a gestione diretta e in franchising. Con più di 230 club attivi a oggi, il 20% dei quali fuori dalla Spagna, la catena del fitness nata a Madrid nel 2014, si sta ormai espandendo in tutto il mondo e conta di chiudere il 2024 con 45 nuove aperture (40% in più rispetto all'anno precedente) e un fatturato che punta ai 50 milioni di euro (10 in più rispetto al 2023).

I club Brooklyn Fitboxing sono ormai diventati un punto di riferimento nel mondo del fitness grazie alla diffusione della fitboxing o boxe senza contatto. Solo nel 2024, la catena ha già portato a compimento 24 aperture, di cui il 60% corrisponde a nuove sedi in Italia, Germania, Francia, Portogallo e Messico.

Questi i principali numeri comunicati dall’imprenditore Juan Pablo Nebrera, fondatore e ceo Brooklyn Fitboxing (a destra nella foto in HP, insieme a Gabriele Aluigi). Il capoluogo lombardo è di fatto la principale base operativa internazionale fuori dalla Spagna. Proprio a Milano, insieme ai dirigenti dell'azienda, si sono infatti incontrati collaboratori, affiliati e investitori. "Questa convention rappresenta un'opportunità strategica per Brooklyn Fitboxing di promuovere la sua espansione in Italia e nel resto d'Europa, dove ha dimostrato un grande potenziale negli ultimi anni" commenta Gabriele Aluigi, country manager Brooklyn Fitboxing Italia.

Brooklyn Fitboxing
Da sinistra Juan Pablo Nebrera e Giorgio Maria Daviddi

In Italia sono già 14 i club Brooklyn Fitboxing attivi: 10 si trovano nell'area metropolitana di Milano, alcuni dei quali abitualmente in cima alla classifica delle best performance mensili dell’azienda in termini di fatturato. Altri quattro sono a Genova, Chiavari, Alessandria e Roma. Nel 2024 l'apertura a Roma grazie a un gruppo di affiliati tra cui anche due membri del Trio Medusa, Gabriele Corsi e Giorgio Daviddi. "Ci concentriamo su città e regioni chiave con alto potenziale di crescita, il che permette al marchio di massimizzare la sua portata di mercato gestendo al contempo il rischio in modo efficace" ha aggiunto Gabriele Aluigi, presentando le imminenti aperture a Torino, Parma, Bologna, Modena e Ferrara.

Il franchising come canale chiave per lo sviluppo

Obiettivo dell’azienda è raggiungere 80 club nel mercato italiano entro il 2027. Un traguardo ambizioso che si inserisce in un piano di business orientato a raggiungere 500 unità in tutto il mondo nel giro di tre anni. Sarà fondamentale l'ingresso di nuovi investitori e affiliati. "Il franchising, unito alla capacità di raggiungere rapidamente la soglia di redditività, rende Brooklyn Fitboxing un'opportunità attraente per gli investitori -commenta Juan Pablo Nebrera-. Questo aspetto è essenziale per accelerare l'espansione, perché genera un flusso costante nelle aperture di nuovi club".

Cambiare il mondo colpendo il sacco

Con un sistema di allenamento Hiit (High Intensity Interval Training), che prevede sessioni di 47 minuti con colpi al sacco alternati al ritmo di musica e a esercizi funzionali, Brooklyn Fitboxing coinvolge una community di 65.000 utenti in tutto il mondo che scelgono questo modello di fitness perché divertente e concentrato non solo sui benefici fisici per il corpo, ma anche sul miglioramento della salute mentale. Nel 2019 l'azienda spagnola ha creato la Fondazione Hit4Change che investe l'1% dei profitti mensili delle sue palestre in tutto il mondo per sostenere diversi progetti sociali. Sono gli stessi utenti, attraverso il loro allenamento, a scegliere i progetti sui quali destinare questo aiuto.

Attualmente Brooklyn Fitboxing opera in 8 mercati: oltre a Spagna e Italia, spiccano Germania e Francia, dove l’azienda prevede di concentrare la crescita a breve-medio termine; Messico (dove ha aperto nel 2024 tramite uno sviluppatore regionale), Portogallo e Argentina, paesi nei quali l’azienda vanta anni di esperienza e stabilità di mercato. Nei prossimi mesi è previsto l'arrivo in Brasile, mentre si stanno valutando nuovi territori da raggiungere.

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