Un anno in crescita per Bonolio sas, azienda olearia siciliana, che ha chiuso il 2020 con un fatturato di 13 milioni di euro per la divisione bottled registrando un incremento del 34% e una crescita complessiva in volumi, in Italia e all'estero, del +21,8%. L'export ha un ruolo strategico per Bonolio, attivo con i brand Bono e Qitterra, e rappresenta una quota del 47,90%. Il mercato più proficuo è certamente quello statunitense.
L'azienda conta 15.000 tonnellate di olive molite ogni anno, 26.800 tonnellate di olio Evo, 15.000 di Evo italiano (coltivato e prodotto rigorosamente in Italia) di cui il 20% biologico, 10mila di Evo Mediterraneo (con olive raccolte e molite in un paese della Comunità Europea e imbottigliate in Italia) e 1.800 di Evo siciliano certificato.
Le dichiarazioni
“Il nostro business è concentrato sul settore retail e questo ci ha consentito di continuare a crescere nonostante la pandemia -spiega Carmelo Zagarrì, direttore commerciale e marketing della società Bonolio Sas -. Per le varie tipologie di olio abbiamo registrato a volume un aumento del 34,8% per l'olio Evo 100% italiano e un +17,2% per l'Evo Dop e Igp, che per noi rappresentano un segmento di grande importanza. Per quanto riguarda, invece, l'olio comunitario ed extracomunitario abbiamo aumentato le quantità del 16,4%”.
“Bonolio produce il 12% dell’Igp Sicilia e il 90% della Dop Val di Mazara -spiega Salvatore Bono, Co Owner Bono, Head of Quality Department Bonolio-. I nostri obiettivi sono ambiziosi: portare l'Olio Bono a diventare il brand icona dell’Olio Extra Vergine di oliva siciliano in Italia e nel mondo. La nostra azienda ha un credo ben preciso diventato una vera e propria filosofia: l’olio è il frutto dell’impegno, della passione e dell’amore di chi lo produce. In questo contesto per noi è importante dare valore non soltanto a ciò che produciamo, ma anche al territorio e alle persone”.
Il rebranding
Per potenziare il proprio posizionamento a scaffale rendendo maggiormente identitario e distintivo il proprio prodotto, Bonolio ha attivato un'operazione di rebranding di tutte le referenze del proprio portfolio, esaltando il profondo legame con la Sicilia, terra in cui l'olio viene coltivato, prodotto e imbottigliato. La scelta è stata orientata sull'Opera dei Pupi, che richiama in maniera immediata la Sicilia e la sua tradizione. Alla base di questo progetto c'è la volontà di rafforzare il posizionamento del marchio Bono, creare un'immagine di marca siciliana distintiva e facilmente riconoscibile dal consumatore incrementandone la visibilità a scaffale attraverso le caratteristiche cromatiche in grado di spiccare rispetto al contesto espositivo tradizionale rendendolo quindi più gioioso. La gamma di Bonolio copre tutti i segmenti: Specialty per Dop e Igp e Premium per Selezione Bono con bottiglie da 500 e 750 ml, Mainstream con bottiglia da 1 litro e la linea economy con il brand Qitterra (1 litro).
Le etichette sono state disegnate dall'artista siciliana Alice Valenti che ha scelto la regina Galerana per il Val di Mazara Dop; il re di Saragozza Marsilio per il Valle del Belice Dop; Bradamante per l'Igp Sicilia; Carlo Magno per l'olio extravergine l’Italiano Filtrato e Non Filtrato; il puro e audace guerriero Ideo per il fresco olio extravergine Novello Non Filtrato; Orlando per l'olio extravergine Selezione Bono.