Blockchain per tracciare cacao e caffè

Per una commercializzazione che rispetti le norme Ue, sarà necessario ricostruire la filiera di cacao e caffè. La proposta di Trusty si basa su blockchain
Alessandro Chelli, fondatore e ceo di Trusty

Il regolamento Ue sulla deforestazione (Eudr) che entrerà in vigore tra fine 2025 e metà 2026 prevede che per cacao e caffè, tra le altre materie, derivino da territori a deforestazione zero. Questa norma coinvolge produttori, importatori, esportatori e commercianti i quali dovranno fornire informazioni precise sull'origine delle materie prime. Trusty società benefit utilizza tecnologia blockchain per garantire la tracciabilità di queste due commodity. La tecnologia blockchain “garantisce l’integrità dei dati -spiega Alessandro Chelli, fondatore e ceo di Trusty- e permette a chiunque di verificare in modo oggettivo chi ha effettuato la dichiarazione e quando”.

Dal campo alla tavola, percorso tracciato dalla blockchain

Trusty consente di raccogliere dati sul dove cacao e caffè sono coltivati. Attraverso la piattaforma, poi, l’azienda utilizzatrice può raccogliere dai propri fornitori le certificazioni necessarie per garantire che le attività si svolgano su terreni non soggetti a deforestazione dopo il 2020 (come previsto dal regolamento Ue) e nel rispetto delle normative del Paese di produzione. Una volta completata una dichiarazione di due diligence, il portale Ue restituirà dei codici necessari per una commercializzazione a norma, informazioni che saranno poi anche disponibili al consumatore con qrcode associati ai prodotti. Con più di 100 mila tonnellate di materiali tracciati e 50 mila coltivatori mappati, ad oggi Trusty è utilizzata da più di 150 clienti nel mondo, tra cui Icam, Domori, Luker Chocolate e Kaoka.

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