È una storia come nessun’altra, quella di BBQ4All, partito nel 2006 come forum online di appassionati che discutevano di carne alla griglia e cresciuto fino a diventare un brand presente con i propri prodotti su eCommerce e in gdo da agosto 2018. Un percorso di successo, dunque, che ha seguito una direzione contraria a quella più usuale, sia nel rapporto tra canale fisico e digitale che in quello tra produzione e comunicazione-creazione di una fan-base. A raccontarci i vari momenti di sviluppo del modello e i progetti futuri è Gianfranco Lo Cascio, fondatore e amministratore delegato di BBQ4All, ovvero grill master che creò la community quando ancora in Italia non esistevano fonti specializzate sul tema del barbecue all’americana.
C’era una volta BBQ4All, un forum online. Poi cos’è successo?
È successo che questo forum di appassionati di carne alla griglia in stile barbecue statunitense è cresciuto tantissimo, fino a coinvolgere migliaia di persone. Io ero la figura che animava e seguiva le discussioni e, quando sono nate le mode dei blog, ho deciso di trasformarlo in un blog divulgativo con articoli e contenuti paralleli al forum. Tutto è nato come svago, hobby e a passione personale senza alcun tipo di visione di business. Con il passare degli anni, però, la community è diventata così grande che abbiamo dovuto cambiare formula e affittare un provider: donde la prima necessità di monetizzare il traffico per coprire i costi. Dato che nel frattempo ci stavano arrivando richieste di pubblicità da parte delle aziende, abbiamo optato per questa prima soluzione e creato un’associazione no profit che tuttavia durò pochissimo, perché il taglio commerciale iniziò subito ad andare bene.
Adesso, però, fate anche molto altro …
La community continuava a crescere esponenzialmente grazie anche al nostro arrivo su Facebook. Su richiesta degli utenti abbiamo avviato dei corsi che hanno avuto a loro volta grande successo: sono circa 200 corsi l’anno con oltre 2.000 attestati di partecipazione. Nel 2012 siamo poi partiti con l’eCommerce (megastore.bbq4all.it) come integrazione di servizio alla community, andando dagli esportatori e facendo rivendita al dettaglio attraverso un piccolo centro distributivo. Parlavamo ancora di un’attività da tempo libero, che però continuava ad andare sempre meglio, spingendoci ad ingrandirci. Oggi per crescere collaboriamo con partner importanti che ci hanno accompagnato anche per l’esordio in gdo da agosto 2018.
Dove siete presenti e con quali prodotti?
Siamo nei supermercati a insegna Alì (Gruppo Selex) e nei punti di vendita Oasi e Tigre (Gruppo Gabrielli), ma stiamo definendo la partnership con altre catene. Tra i primi prodotti arrivati sui banchi di vendita ci sono gli hamburger di manzo Steakburger in formato da 300 g, Original Burger 200 g e mini burger chiamati New York Sliders (4 hamburger da 50 g), nonché la Premium Tartare. Stiamo finalizzando ricette con prodotti marinati e nel medio-termine con altre novità.
Come vi proponete in termini di immagine e prezzi?
Il posizionamento di prezzo è medio-alto: parliamo di prodotti con alte percentuali di carne (94%) rispetto alla media. Chi prenderà il nostro pack dal banco troverà dietro tutti i riferimenti alla community BBQ4All, perché l’idea è quella di creare un legame duraturo e trasparente che riesca a restituire alla persona attraverso poche regole l’esperienza genuina e di qualità del barbecue. Non si tratta solo di vendere un prodotto, ma un momento di convivialità, la cui qualità è veicolata anche da tutte le informazioni necessarie per usarlo al meglio. Parliamo di un valore aggiunto che non esiste al momento nel mercato e che porta beneficio a tutta la categoria. Il nostro è un messaggio al consumatore, per educarlo a tutti i tipi di carne e tagli: è un percorso di consapevolezza e di guida al consumo molto più ampio, perché un buon prodotto non ha solo a che fare con l’allevamento. È un percorso a lungo termine.
Come comunicherete il tutto?
Dobbiamo investire sulla comunicazione del nuovo brand BBQ4All per portarlo oltre i confini della community di appassionati: con strategie diverse, che includeranno video e contenuti di intrattenimento soprattutto per agganciare chi non ci conosce. Per l’appassionato continueranno invece i corsi e la formazione più specifica. La community online cresce mediamente di 100-200 persone al giorno: il nostro intento rimane quello di mantenere l’anima originaria, trasparente, spontanea e incentrata sulla passione. Solo negli ultimi 28 giorni abbiamo avuto 1.700 post, 27.000 commenti e 70.000 interazioni: tutto questo richiede gestione a tempo pieno da parte dei nostri moderatori e resterà separato dalla parte commerciale.26