Barilla è la prima azienda al mondo nel settore alimentare per reputazione, secondo l’ultimo Global RepTrak 100 condotto da RepTrak

Barilla è la prima azienda al mondo nel settore alimentare per reputazione, secondo l’ultimo Global RepTrak 100 condotto da RepTrak, società americana che dal 1999 stila ogni anno la classifica delle società con la migliore reputazione a livello globale. In questa speciale graduatoria, che analizza le aziende per la qualità dei prodotti e servizi, ma anche per il loro obiettivo di gruppo (company purpose) e per l’insieme dei valori condivisi che le sostengono, Barilla si è posizionata al 29° posto complessivo, guadagnando quattro posizioni rispetto al 2023, quando si classificò in 33ma posizione. Tra le aziende alimentari, il Gruppo ha conquistato la leadership scalando la classifica di una posizione rispetto allo scorso anno.

Barilla è in oltre 100 Paesi con le sue marche e ha 30 siti produttivi (15 in Italia e 15 all’estero), che ogni anno concorrono alla realizzazione di oltre 2 milioni di tonnellate di prodotti. Dal 2010 Barilla ha realizzato quasi 500 riformulazioni nutrizionali, riducendo il contenuto di grassi, grassi saturi, sale e zucchero o incrementando il quantitativo di fibre. L’azienda nel 2022 ha immesso sul mercato 40 nuovi prodotti senza zuccheri aggiunti, ricchi di fibra, integrali, con legumi o frutta secca o monoporzionati.

Varie le tappe che hanno confermato la crescita reputazionale del Gruppo: solo nel 2023 ha annunciato uno dei più importanti traguardi, la nuova policy di congedo parentale che garantisce a ciascun genitore 12 settimane di congedo retribuito al 100% per ridurre uno dei fattori principali del divario di genere (gender gap) nel lavoro. Nello stesso anno ha presentato un piano d’investimenti di un miliardo di euro, metà dei quali destinati in Italia, con un nuovo centro di ricerca a Parma. Barilla ha inoltre destinato 12,6 milioni di euro all'ampliamento della linea di produzione nell’impianto di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova.

Crescita a braccetto della sostenibilità

La crescita del Gruppo passa anche dalla sostenibilità, con continui investimenti per migliorare prodotti e confezioni, innovare e ridurre l’impatto dei processi produttivi in termini di emissioni di Co2 (-32% dal 2010), consumi idrici (-24% dal 2010) e promuovere filiere sostenibili. Le donazioni, pari a 3,2 milioni di euro, corrispondono a oltre 3.200 tonnellate di prodotti per esprimere la vicinanza alle comunità. Altro ingrediente fondamentale di questo successo è l’innovazione: con Good Food Makers, acceleratore globale per startup Ag-tech e Food-tech, Barilla ha dato voce alle idee innovative nel settore alimentare.

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