L'azienda dirotta il trasporto dei suoi prodotti destinati alla Germania su rotaia diminuendo il trasporto su gomma. Dallo scorso marzo, infatti, il 70% dei prodotti del Gruppo Barilla viaggiano su 3 treni dedicati trasportando 100.000 tonnellate di pasta, sughi e pesti caricate sui treni ogni anno.
Questo tipo di scelta è stato agevolato dal'accordo che Barilla ha siglato con l’operatore Gts, attivo nel trasporto intermodale in Europa. Del resto, la Germania è un mercato strategico per il Gruppo Barilla che in questo Paese ha un market share del 22%, e in quello dei sughi e dei pesti del 39%.
“Si tratta di un progetto distintivo che, visti i volumi trasportati e il tipo servizio, realizzato ad hoc per le esigenze dell’azienda, rappresenta un unicum in Europa -dichiara Gianluigi Mason, responsabile logistica Italia del Gruppo Barilla-. Con questa iniziativa vogliamo dar vita ad un esempio-guida di un nuovo sviluppo di logistica intermodale a forte valenza ambientale, in grado di conquistare anche settori tradizionalmente dominati dal trasporto stradale e che vogliamo esportare anche su altre tratte”.
Le fasi del progetto e i vantaggi per l'ambiente
Il progetto è partito a marzo 2020 all’inizio con 2 treni a settimana che collegavano Italia e Germania. Da fine giugno si è passati a 3 treni ogni settimana e in futuro ci sarà anche la possibilità di arrivare a 4 viaggi. Ogni treno, composto da 16 vagoni sui quali vengono caricati 32 container, trasporta in media circa 600 tonnellate di prodotti alimentari Barilla di cui la maggior parte è rappresentata dalla pasta con 490 tonnellate, seguita dai sughi con 60 tonnellate e dai pesti con 50 tonnellate: per un vero e proprio trionfo del made in Italy alimentare.
Questa scelta consentirà a Barilla di ridurre, in media ogni anno, le emissioni di CO2 di circa il -70% (pari a più di 6.000 tonnellate di CO2 in meno) rispetto al trasporto su gomma e togliere dalla strada circa 5.000 tir, garantendo maggiore sicurezza stradale ed evitando intasamenti e code alle frontiere. Ai vantaggi in termini di sostenibilità ambientale va aggiunto il miglioramento dell’efficienza organizzativa grazie a una maggiore regolarità del flusso (la puntualità delle consegne tocca il 99%) oltre all’ abbattimento dei costi stimati di circa il -5% rispetto al trasporto in gomma.