Il divario salariale tra uomini e donne nel nostro Paese si è ridotto, ma resta ancora alto secondo un'indagine di Giovanni D'Alessio, del servizio studi Banca d'Italia. In particolare, gli uomini avrebbero una ricchezza netta individuale superiore del 25% a quella delle donne (si sottolinea che la ricerca non riflette necessariamente una posizione di palazzo Koch).
Un dato che risulta doppio rispetto a quello della Francia e che aumenta al 35% considerando solamente asset finanziari, mentre scende al 15% se si considerano solo gli immobili. Oltre a ciò, a causa probabilmente del diverso tipo di carriere, questo divario cresce all’aumentare dell’età, in particolare dopo i 40 anni.
Una delle politiche attuate da Paesi come il Regno Unito per fare un punto più preciso sul tema e favorire un dibattito trasparente è quella di obbligare le aziende a pubblicare il loro gender pay gap tutti gli anni entro precise deadline.