L'accordo tra Autogrill e la multiutility punta a sviluppare iniziative congiunte come la trasformazione degli oli vegetali esausti in biocarburante

Economia circolare, mobilità sostenibile e comunicazione ambientale, in coerenza con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile definiti dall’Agenda ONU 2030. Questi gli ambiti che interessano il protocollo d'intesa firmato da Autogrill e Gruppo Hera, una delle maggiori multiutility italiane. Accordo di un anno, che prevede lo sviluppo graduale di una serie di azioni ambientali nei circa 390 Autogrill dislocati sul territorio italiano. I due partner sperimenteranno soluzioni efficienti nella gestione dei rifiuti, riciclo della plastica, lotta allo spreco alimentare, valorizzazione e prevenzione dei rifiuti, insieme ad attività di informazione e comunicazione rivolte ai dipendenti e ai clienti Autogrill. Sviluppate in co-branding, contribuiranno alla diffusione della cultura della sostenibilità ambientale e alla prevenzione e corretta gestione dei rifiuti.

Primo progetto in partenza: la raccolta di oltre 100 tonnellate di oli vegetali esausti (quelli che rimangono al termine delle preparazioni alimentari, per esempio gli oli di frittura o quelli utilizzati per conservare gli alimenti) provenienti da 70 punti di ristorazione Autogrill: questi oli saranno recuperati per favorire la mobilità sostenibile. Una volta pretrattati, gli oli saranno infatti convogliati alla bioraffineria di Porto Marghera, dove, grazie alla partnership di Gruppo Hera con Eni, saranno trasformati in biocarburante.

Dai rifiuti organici al biometano

In sintesi, il rifiuto organico prodotto in alcuni punti di ristorazione potrà essere utilizzato per produrre biometano e compost negli impianti di Gruppo Hera, mentre gli oli vegetali esausti raccolti in modo differenziato potranno essere destinati alla produzione di biocarburante, grazie alla partnership siglata dalla multiutility con Eni.

Gruppo Hera metterà a disposizione di Autogrill il suo know-how per identificare progetti sia di prevenzione sia di efficientamento della gestione dei rifiuti, dalla raccolta al trattamento. Saranno pianificate azioni e iniziative per il riciclo della plastica e individuati materiali alternativi coniugando la sicurezza alimentare con il minor impatto ambientale possibile e le migliori performance ambientali.

A sinistra Orazio Iacono, Ad di Gruppo Hera, con Massimiliano Santoro, Ceo Italy di Autogrill

Questa intesa con Autogrill, tra i leader internazionali in ambito ristorazione, è un ulteriore esempio di come Gruppo Hera possa rappresentare un partner strategico per il tessuto industriale del nostro Paese, oltre che per le istituzioni, nella transizione verso un’economia circolare, un nuovo paradigma di sviluppo dove la materia rimane in vita il più a lungo possibile generando simultaneamente benefici economici, ambientali e sociali -commenta Orazio Iacono, amministratore delegato Gruppo Hera-. La rigenerazione delle risorse è uno dei motivi dell’esistenza di Hera, così come delineato nel purpose aziendale, e i progressi conseguiti in questo ambito collocano il territorio che serviamo all’avanguardia e in forte anticipo sugli obiettivi europei di incremento del riciclo e di minimizzazione del ricorso allo smaltimento in discarica. Forti della nostra esperienza pluridecennale e dei risultati raggiunti, attraverso progetti di circolarità come quelli che caratterizzano l’accordo siglato oggi con Autogrill, vogliamo essere sempre più a fianco delle aziende nella riduzione e riciclo degli scarti”.

L’integrazione della sostenibilità nelle proprie attività di business è per Autogrill un obiettivo prioritario -aggiunge Massimiliano Santoro, Ceo Italy di Autogrill-. In questa direzione, la collaborazione con Gruppo Hera valorizza i progetti di economia circolare, in grado di generare valore, coniugando insieme innovazione e sostenibilità. Il riciclo dei materiali utilizzati nei nostri punti vendita, ad esempio, rappresenta un’opportunità per creare e sostenere un’industria del recupero efficiente che contribuisca al benessere della comunità.  Oggi più che mai è sempre più importante per le aziende unire le forze su obiettivi comuni, perché ognuno possa fare la propria parte nella salvaguardia delle risorse del Pianeta”.

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