Il punto di partenza è il cambiamento e le conseguenti risposte necessarie per fronteggiare una dinamica che è stata accelerata dalla pandemia. Una dinamica che ha messo in crisi molti capisaldi socio-economici ma che offre anche importanti opportunità soprattutto grazie al Recovery Fund europeo e al Pnrr in essere nel nostro Paese. Dall’evento virtuale “Ambizione Italia: Digital Innovation Summit” di Microsoft sono emerse linee di sviluppo che hanno nella trasformazione digitale del Paese il caposaldo per generare nuovi modelli di business, per rendere le attività più sostenibili e per assecondare i trend sociali legati al lavoro in mutamento come non mai. Schematicamente:
- lavoro ibrido per valorizzare il capitale umano;
- cloud intelligente per ripensare la creazione di valore;
- sostenibilità per promuovere una crescita più inclusiva.
Come conseguenza, si possono individuare delle priorità di sviluppo:
- sicurezza
- nuovi modelli di lavoro
- discontinuità della supply chain.
Microsoft individua come elemento portante e trasversale il cloud computing, un mercato in crescita che in Italia nel 2021 ha raggiunto gli 3,84 miliardi di euro (+16% - dati Osservatorio del Politecnico di Milano). Secondo The European House Ambrosetti, il cloud ha le potenzialità per generare un extra-Pil pari a 20 miliardi al 2025. Delle potenzialità rilevanti come dimostrano gli sviluppi di Microsoft che ha realizzato una piattaforma cloud con diverse declinazioni in funzione delle industry considerate e sulla quale ha investito 20 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo e 1 miliardo di dollari in sicurezza informatica. In Italia, attraverso il cloud hanno sviluppato il loro business diverse aziende di primaria importanza in settori differenziati. All'evento virtuale di Microsoft hanno presentato le loro case history Ima, UniCredit, Crif, Gruppo Prada, Salvagnini, Chiomenti e Snam. Si tratta di player che operano in industry diversificate: dalla meccanica al finance, dalla moda ai servizi fino alle utility.
Il lavoro ibrido
Il versante del lavoro è la cartina tornasole dei cambiamenti sociali. Le nuove generazioni soprattutto, hanno cambiato scala di priorità, anche perché probabilmente, il reddito da lavoro non permette nella media dei casi, di costruire progetti di vita ambiziosi in termini economici. Quindi si punta alla flessibilità e al benessere quali elementi imprescindibili: secondo il Work Trend Index di Microsoft il 54% degli Italiani è ora più propenso a dare priorità alla salute e al benessere e il 37% è disposto a prendere in considerazione un nuovo impiego nel prossimo anno. Da qui discende la necessità di realizzare modelli sostenuti dalla tecnologia di lavoro ibrido in cui lo smart working si possa incastrare con il lavoro in presenza. Secondo il 49% dei dirigenti aziendali, una delle sfide più importanti sarà la capacità di ingaggiare i dipendenti. L'Hybrid Work diventa quindi un fronte di sviluppo fondamentale e strategico tra tecnologia e cultura per un’employee experience in linea con le aspettative e che sappia favorire l'innovazione.
Sostenibilità necesse est
Il digitale piò dare un contributo per limitare le emissioni. Una ricerca di Microsoft e The European House of Ambrosetti ha quantificato un abbattimento delle emissioni da parte del digitale entro il 2030 fino al 10% rispetto ai livelli del 2019, circa 37 milioni di tonnellate di Co2 annue. Per aggredire il tema della sostenibilità e fronteggiare le sfide climatiche e ambientali modo concreto, Microsoft ha sviluppato l’Alleanza per la Sostenibilità. Si tratta di una collaborazione strategica con aziende, mondo accademico e startup per sviluppare nuove progettualità all'insegna dell'open innovation. L'alleanza conta finora 17 partner e ha guadagnato due nuovi membri: illimity e Mesa.
Ambiti di innovazione
Le case history descritte durante l'evento digitale di Microsoft "Ambizione Italia Digital Innovation Summit" coinvolgono diversi settori industriali e attività. In sintesi.
Ima (Industria Macchine Automatiche), leader nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè, che vanta oltre 6.200 dipendenti e 53 siti produttivi in Italia e in tutto il mondo.
Con Cloud e Mixed Reality ha introdotto un nuovo modo di lavorare con assistenza da remoto, consentendo agli esperti di cooperare a distanza tra loro e con i clienti. Con Microsoft, Ima ha dato avvio a una soluzione integrata per il Field Service Management: l’integrazione dell’applicazione Dynamics Remote Assist, del visore olografico HoloLens e della piattaforma di collaborazione Teams consente ai tecnici presso l’impianto di indossare il visore per ricevere assistenza da remoto. Con la piattaforma cloud Dynamics 365 attraverso il modulo Crm consente ai tecnici di tenere traccia di tutti gli interventi in digitale, senza lunghe pratiche cartacee. Con questo nuovo approccio l’assistenza è stata trasformata da centro di costo a centro di profitto.
UniCredit, banca pan europea leader in 13 paesi, che serve oltre 7 milioni di clienti in Italia. È in corso da due anni un percorso di trasformazione dell’infrastruttura tecnologica utilizzando tecnologie Cloud anche per gli strumenti di collaborazione su più Paesi. Il progetto prevede un hub di collaborazione basato su Teams per condividere e collaborare in piena sicurezza. Una grande attenzione è dedicata alla formazione e, in quest’ottica, è stata ideata una Digital Academy, con l’obiettivo di supportare i dipendenti nello sviluppo delle competenze digitali.
Crif, azienda specializzata in sistemi di informazioni creditizie e business information e in soluzioni digitali per i servizi di credito e open banking. In collaborazione con Microsoft ha sviluppato Crif Lending Journey, una soluzione di instant lending in cloud volta a innovare la customer experience nel credito. Basata sulla piattaforma Azure, l’applicazione si integra facilmente con il back-end delle banche ed è abilitata dall’ecosistema di dati Crif, che conta oltre 40 fonti informative e più di 100 analytics AI based, per estrarre insight di valore utili a personalizzare il customer journey. Grazie a questa soluzione è possibile aumentare l’onboarding di nuovi clienti del 15%, ridurre il tasso di abbandono per un prestito del 10% e contenere i costi di acquisizione del 50%.
Gruppo Prada, che con oltre 13.000 dipendenti, 635 negozi, 23 stabilimenti produttivi, 5 marchi (Prada, Miu Miu, Church’s, Car Shoe e Marchesi 1824). Il Gruppo sta ridisegnando la propria infrastruttura applicativa, con diversi obiettivi: focalizzarsi sull’interazione con il cliente, investire sulla digitalizzazione della catena produttiva e logistica, valorizzare il capitale umano. Importante l'investimento nel Data Lake su piattaforma cloud Microsoft Azure, per avere una base dati unica e fruibile da tutte le applicazioni di business.
Salvagnini, leader nella progettazione, produzione e vendita di sistemi flessibili per la lavorazione della lamiera, che conta 5 stabilimenti di produzione, 23 sedi operative, 1992 dipendenti in tutto il mondo.
L'esperienza di Salvagnini è nell'ambito dell'industry 4.0, in cui i dati sono utilizzati anche per creare valore attraverso il cloud e AI. Salvagnini ha integrato nei propri macchinari servizi intelligenti di monitoraggio, grazie a cui è in grado di migliorare la Ricerca&Sviluppo e far evolvere la relazione con i propri clienti offrendo un servizio a valore. L’azienda ha dato vita al progetto Links, una soluzione basata su piattaforma cloud e sulle tecnologie di IoT, AI e Machine Learning di Microsoft Azure, che integra un’app per la condivisione dei dati ricevuti dalle macchine. Con LINKS, Salvagnini può verificare lo stato di salute dei sistemi installati in tutto il mondo ed è in grado di assistere il cliente per un utilizzo ottimale dei macchinari. Oltre ai nuovi report interni di BI basati su Big Data, l’azienda offre un servizio aggiuntivo, il Close2You Report, che trasferisce al cliente un’analisi sullo stato del macchinario e sul potenziale di miglioramento delle performance.
Snam, una delle principali società di infrastrutture energetiche al mondo con oltre 41.000 Km di rete di trasporto, che punta a raggiungere la carbon neutrality entro il 2040 e che sta investendo circa mezzo miliardo di euro per la digitalizzazione nell’ambito di un piano strategico da oltre 8 miliardi di euro al 2025. In questo quadro si colloca anche la collaborazione con Microsoft che testimonia come il Cloud Computing possa contribuire ad abilitare la trasformazione digitale di un player dell’energia, ottimizzando la gestione della rete, riducendo le emissioni e migliorando la cyber-resilienza. Un’applicazione concreta è il progetto di Intelligent Dispatching, che punta a incrementare la sicurezza e qualità del servizio di dispacciamento, finalizzato a garantire l’approvvigionamento di gas alle attività essenziali del Paese, e a migliorare l’efficienza delle infrastrutture, definendo un nuovo paradigma guidato dai dati. Facendo uso di algoritmi di Intelligent Dispatching e Artificial Intelligence, la soluzione consente di impostare automaticamente vari parametri legati alla gestione degli impianti.
Chiomenti, storico studio legale con sede a Milano e Roma e presente in Europa, America e Cina. Chiomenti ha scelto, di adottare in modo estensivo device più moderni e sostenibili, in una logica di migliore collaborazione tra i professionisti, ma anche di rispetto per l’ambiente. Oltre all’attenzione allo zero waste, c’è poi un tema di riparabilità che allunga il ciclo di vita dei prodotti.
Secondo Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia “Il Digitale dispiega tutto il proprio valore quando si tratta di inaugurare nuovi modelli di collaborazione e valorizzazione del capitale umano, di fare leva su Cloud e dati per infondere intelligenza nei processi verso una nuova produzione di valore, nonché di dare avvio a modelli di business più inclusivi e sostenibili. L’impegno di Microsoft, in sinergia con l’ecosistema dei partner, è quello di aiutare sempre più realtà in Italia a cogliere i benefici del digitale. Si tratta di un’opportunità incredibile per la competitività delle imprese e del nostro Paese, basti pensare che il PNRR mette a disposizione 191,5 miliardi di euro di fondi, di cui oltre la metà potenzialmente collegati a soluzioni Cloud e digitali. Le esperienze concrete di alcune aziende che hanno già abbracciato il cambiamento dimostrano il potenziale della tecnologia per contribuire alla trasformazione di intere industry”.