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Il futuro dell’abbigliamento negli Stati Uniti, e forse non solo, appartiene ad Amazon. Questo indica la recente indagine effettuata dalla squadra retail di Morgan Stanley, che per la società di Jeff Bezoz prevede la conquista del 19% del mercato entro il 2020, a danno soprattutto dei tradizionali department store americani.
![Amazon Fashion, I wish I could wear](http://www.mark-up.it/wp-content/uploads/sites/3/2015/11/Amazon-Fashion-I-wish-I-could-wear-300x225.jpg)
Stando a quanto riportato da wwd.com, gli utili realizzati nel 2015 da Amazon nel comparto abbigliamento sfiorerebbero i 18 miliardi di dollari, un numero che varrebbe al colosso dell’e-commerce il 6,7% del mercato statunitense. Non è molta la distanza con il leader del mattone Walmart, che vanta il 7,5% della distribuzione di abbigliamento in Usa.
Una stima indice di significativi cambi di equilibrio all’interno dello scenario fashion, spinto sempre meno discretamente alla vendita online attraverso i grandi catalizzatori di acquisti. La progressiva perdita di terreno da parte dei department store oltreconfine, del resto, è ampiamente attestata anche dai più recenti dati Euromonitor.
Pur parlando di territorio extra europeo ci sono tutti i presupposti perché molte delle dinamiche in atto rappresentino un preludio d’interesse anche per noi. A riprova basti osservare l’importante percorso di sviluppo che Amazon sta portando avanti in parallelo su tutto il Vecchio Continente, Italia compresa: dall’estensione del presidio in termini di categorie merceologiche all’implementazione di servizi premium, passando per l'introduzione di nuove linee a marchio.