Sembra che alla fine il cerchio si sia chiuso. Il nuovo Influencer Program lanciato da Amazon ha tutta l'aria di consacrare definitivamente i popolari della rete a veri e propri venditori di prodotti.
Quelle figure nate sul web e diventate popolari grazie ai loro consigli, alla loro ironia o al loro stile, in sintesi alla loro spontaneità-cool, si sono definitivamente trasformate in figure di business vere e proprie.
Così, come dicevamo, il cerchio si chiude: ciò che è nato dal basso, diventando poi intermediario, pare terminare il proprio percorso venendo definitivamente assorbito dall'alto. Non sono osservazioni polemiche: è una constatazione del naturale evolvere del marketing.
A cooptare a mo' di piccolo esercito gli influencer è stato Amazon. Già da tempo il gigante di Seattle offriva la possibilità di aggiungere link e banner che rimandassero al suo eCommerce, premiando in caso d'acquisto il possessore della pagina/profilo con una percentuale del prezzo pagato dal cliente. Ora, ad alcune "celebrità" selezionate verrà direttamente assegnato un vanity Url personale che rimanda alla rosa di prodotti raccomandati o sponsorizzati, con relativo guadagno in base alle vendite.
La cernita di chi potrà accedere al programma verrà fatta direttamente da Amazon tra coloro che ne faranno richiesta. Tra i parametri utilizzati il numero di follower, che deve essere massiccio, e il tasso di engagement medio. Un'operazione che rende sistematico il controllo degli influencer e la valutazione di performance degli stessi, aprendo -perché no- anche a un rating con le cinque stelle.