Un 2018 chiuso con numeri ancora una volta da record, per la multinazionale di maggior valore al mondo. Negli ultimi tre mesi dello scorso anno Amazon ha messo a segno un utile netto di 3,03 miliardi di dollari, un bel balzo dagli 1,86 miliardi dello stesso periodo 2017 (+66%). Un dato cui corrispondono vendite incrementate del 20% e una performance straordinaria dei ricavi pubblicitari, che aumentano del 95% a 3,39 miliardi di dollari.
Per il colosso di Seattle il primo trimestre 2019 si apre tuttavia all'insegna del rallentamento nella crescita delle vendite, che aumentano "solo" del 19,7%. Un numero certo non allarmante, ma che va sottolineato rappresenta l'incremento più lento dal primo trimestre 2015. A migliorare più velocemente sono le vendite di terze parti, che in questi primi tre mesi crescono del 27%.
Da notare, inoltre, il calo del canale fisico, che vede vendite in contrazione del 3% scendere a 4,4 miliardi di dollari. Notevole il rallentamento della crescita dell'insegna Whole Foods nel mercato Nord-americano, dove passa dal 42% dell'ultimo trimestre 2017 al 18% dello stesso periodo 2018. Come sottolineato tuttavia nella nota con i risultati dal Cfo di Amazon Brian Olsavsky: "Tenendo conto delle vendite omnicanale, che sono conteggiate come eCommerce, e di un cambio di calendario, le vendite brick & mortar risultano aumentare del 6%".
Dopo un 2018 più cauto nella spesa, infine, Amazon ha annunciato importanti investimenti per quest'anno. Un fattore che, insieme agli altri, ha contribuito al successivo calo del titolo in Borsa. Previsti anche turbamenti in India a seguito delle nuove e più restrittive regole nazionali per l'eCommerce.