"I dati in Europa e nel mondo ci consegnano un mercato del vino che fa ben sperare, con quotazioni che stanno risalendo, anche per la produzione più bassa degli ultimi 20 anni nel mondo. Cui va aggiunta una robusta riduzione (8%) degli stock di vino e mosto detenuto dalle cantine spagnole; una notizia positiva per i nostri soci viticoltori". Lo ha detto la coordinatrice del settore vitivinicolo dell'Alleanza delle Cooperative Italiane, Ruenza Santandrea.
Secondo le elaborazioni su base ministero dell'Agricoltura delle Cooperativas agro-alimentarias de Espana, le giacenze si sono ridotte da 34,2 a 31,15 milioni di ettolitri. “ Una congiuntura che - secondo Santandrea - sta portando benefici sui listini internazionali, dove i prezzi degli scambi, Italia compresa, si stanno già muovendo verso l'alto. Se a questo - ha aggiunto la responsabile del settore vino delle cooperative italiane - associamo le notizie che ci arrivano in questi giorni dalla Francia, dove i prezzi dovrebbero registrare una certa stabilità grazie alle giacenze che in gran parte compensano il calo produttivo, ci aspettiamo un mercato in ripresa, con valori italiani e spagnoli che dovrebbero via via ridurre lo storico gap che ci separa dai prezzi francesi".
Secondo l'Organizzazione internazionale della vigna e del vino (Oiv), la vendemmia 2016 rappresenta, a livello mondiale, il raccolto quantitativamente più scarso degli ultimi 20 anni.
Con 259,5 mln di ettolitri di vino, la produzione vinicola mondiale arretra di 15 mln di ettolitri rispetto ai 274,4mln dello scorso anno, segnando un meno 5,4%. Nell'Ue a 28 l'annata dovrebbe chiudersi con circa 165 mln di ettolitri di vino prodotti, in calo del 4,3% rispetto ai 172,9 mln dello scorso anno.