AI Generativa: investire o rimanere cauti?

Bilanciare opportunità e rischi legati all'AI con un approccio strutturato e consapevole. I suggerimenti di Goldman Sachs e Spitch per le aziende

L'Intelligenza Artificiale Generativa è al centro di una evoluzione tecnologica che sta trasformando il modo in cui le aziende operano. Con investimenti di miliardi di euro, le imprese di tutto il mondo si stanno affrettando ad adottare questa tecnologia, spinte dai vantaggi che ne derivano, ma anche dal timore di rimanere indietro rispetto alla concorrenza. Eppure, non mancano le voci fuori dal coro che mettono in dubbio la necessità e la redditività di tali investimenti.

I dubbi di Goldman Sachs

In questo senso, un recente rapporto di Goldman Sachs, una delle principali banche d'affari del mondo, in un rapporto ad hoc intitolato Gen AI: Too Much Spend, Too Little Benefit?, evidenzia come, nonostante l'enorme capitale investito, i benefici dell'AI Generativa potrebbero non essere all'altezza delle aspettative. Il report sottolinea come la promessa dell'AI Generativa di trasformare aziende, industrie e società abbia portato a investimenti ingenti, stimati in circa un trilione di dollari nei prossimi anni. Tuttavia, finora i risultati concreti sono stati pochi, con miglioramenti solo marginali in termini di efficienza. Inoltre, continuano a esserci preoccupazioni sulla capacità delle infrastrutture energetiche di supportare questa crescita tecnologica. Daron Acemoglu, professore al MIT, stima che solo il 25% delle attività automatizzabili con l'AI sarà economicamente vantaggioso nei prossimi dieci anni. Jim Covello, Head of Global Equity Research di Goldman Sachs commenta: “L'AI è una tecnologia eccezionalmente costosa e, per giustificare tali costi, deve essere in grado di risolvere problemi complessi, cosa per cui non è progettata”. Nonostante ciò, alcuni esperti, come Joseph Briggs, Global Economics Research di Goldman Sachs, sono più ottimisti, prevedendo un aumento significativo della produttività e della crescita del Pil grazie all'AI.

L'approccio prudente di Spitch

Di fronte a queste incertezze, Spitch, azienda leader nelle soluzioni di AI conversazionale, propone un approccio più cauto e strutturato. Spiega Piergiorgio Vittori, international general manager e CEO di Spitch Italia:Molte aziende si sentono obbligate ad adottare l'AI generativa per tenere il passo con la concorrenza. La rapida ascesa delle tecnologie di IA, in particolare dopo il lancio di ChatGPT, ha creato un senso di urgenza tra le organizzazioni per integrare questi strumenti nelle loro attività, anche se non ne hanno un chiaro caso d'uso o una reale necessità. Questa tendenza è dettata dal timore di rimanere indietro in un panorama che dà sempre più valore al progresso tecnologico”. Per garantire un'implementazione di successo e minimizzare i rischi, Spitch consiglia di seguire alcuni passi fondamentali​.

Pianificazione e preparazione strategica

Per un'implementazione efficace dell'AI generativa, è essenziale partire dall'identificazione delle esigenze aziendali e dei loro casi d'uso specifici. Solo comprendendo a fondo gli obiettivi e i problemi da risolvere, si può garantire che gli investimenti in AI siano mirati e portino vantaggi concreti. Prima di dedicarsi a tecnologie all'avanguardia, è utile esplorare applicazioni di AI più consolidate, come l'apprendimento automatico e l'elaborazione del linguaggio naturale. Queste tecnologie possono offrire un terreno sicuro per comprendere meglio il potenziale e i limiti dell'AI, ponendo una base solida per future integrazioni ancora più avanzate.

Implementazione graduale e monitoraggio

Una volta delineata una chiara strategia, è cruciale sviluppare una solida gestione dei dati, assicurandosi che siano ben strutturati, puliti e accessibili, in modo da sfruttare appieno le capacità dell'AI generativa. Contemporaneamente, l'organizzazione deve valutare la propria disponibilità e preparazione per l'integrazione dell'AI, analizzando l'impatto sui dipendenti e adattando i sistemi esistenti. Infine, si consiglia di iniziare con piccoli progetti pilota, monitorando attentamente le prestazioni e apportando le necessarie modifiche. Un approccio graduale permette di minimizzare i rischi e ottimizzare l'adozione dell'AI in modo sostenibile.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome