Agroalimentare: una nuova comunicazione che parte dalle donne

Se ne parlerà il 3 settembre a Cibus Forum (Fiere di Parma) nel convegno #alfemminile “Le donne si svegliano prima”, a cura di Mark Up

Tradizione e saper fare di lunga data, ma capaci di esprimersi con codici adeguati alla modernità: questa la nuova linfa che serve all'agroalimentare, a partire dal contributo delle tante donne "in campo". Il tema sarà al centro del convegno "Le donne si svegliano prima - un nuovo linguaggio per la comunicazione dell’agroalimentare", organizzato da Mark Up.

L'appuntamento tutto #alfemminile è il 3 settembre 2020 (9:30 - 10:30) nell'ambito di Cibus Forum (Fiere di Parma) e sarà moderato da Cristina Lazzati, direttrice Mark Up, Gdoweek, Fresh Point Magazine, Italian Food Excellence e Cucina Naturale, che sottolinea:

"Da consumatori siamo cresciuti, maturati, i nostri consumi si fanno più consapevoli, scegliamo in base a più fattori, il prezzo ma non solo. Siamo attenti al fare, al rispetto delle regole e la comunicazione deve imparare a rispecchiare queste nuove esigenze cambiando il linguaggio. Un linguaggio che deve correre lungo tutta la filiera, che ne riconosca i valori senza offrire una visione stereotipata, un linguaggio coinvolgente ma non staccato dalla realtà. Abbiamo scelto un convegno #alfemminile per provare a dare una nuova voce all’agroalimentare, un terreno di confronto e di diversità che possa esser di stimolo a guardare questo mondo da angolazioni nuove. Parliamo, tra l'altro, delle uniche voci femminili presenti alla due giorni del forum”.

Tra le partecipanti (qui il programma completo) Alessandra Ravaioli, presidente dell'Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta, che spiega:

"Ho l’onore di presiedere, fin dalla sua nascita, l’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta. Un’organizzazione no-profit composta da un centinaio di donne professioniste del settore a vario titolo, a partire dalla produzione fino ad arrivare alla distribuzione e comunicazione. Gli obiettivi della nostra associazione sono semplici: dare visibilità e ruolo alle donne in un settore che, pur essendo rappresentato per il 70% da donne, ne vede pochissime ai vertici decisionali. Comunicare i valori dell’ortofrutta con una visione “al femminile”. Obiettivi semplici , sulla carta, ma certamente molto impegnativi se calati nella realtà in cui viviamo. Pensiamo alla comunicazione dell’ ortofrutta, una vera e propria babele di contenuti visivi e di parole che molto raramente arrivano a trasmettere ciò che realmente sta dietro questo importantissimo segmento dell’agroalimentare italiano. Vogliamo proprio lanciare, in occasione del Cibus Forum, il nostro progetto nazionale dedicato al linguaggio e al suo potere per generare consapevolezza. Un progetto che si fonda sulla capacità delle parole intese come ponte tra pensieri e realtà. Facciamo sapere cosa significa giusto prezzo e che modello di tracciabilità utilizzano i prodotti made in Italy. Costruiamo un universo di parole che sappiano dare consapevolezza a chi acquista raccontando di un mondo che punterà sempre di più alla sostenibilità ambientale e alla salvaguardia delle comunità rurali".

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Le donne si svegliano prima

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