Digitalizzazione e sostenibilità restano i catalizzatori in grado di trasformare le economie. Questi due elementi, sia interni alle aziende che nelle catene del valore, sono legati l’un l’altro, rafforzandosi a vicenda, generando effetti più che proporzionali al singolo investimento in digitale e a quello relativo alla sostenibilità.
Agricola Lusia ha lavorato con ingenti investimenti nell’ultimo cinquennio, con progetti legati all’innovazione e alla sostenibilità. Questo ha permesso di essere annoverata tra le aziende più rappresentative nel panorama economico territoriale, nei termini della twin transition. Proprio per questo l’azienda è stata ospita all’evento L’agroalimentare alla prova della Twin Transition, organizzato da Agrifood Management Innovation Lab e Università Ca’ Foscari di Venezia, tenutosi lo scorso 11 novembre. Per l’occasione, le aziende considerate più meritevoli sono state chiamate a raccontare la propria esperienza, oltre che a rispondere ai principali questi relativi al settore agroalimentare verso la sfida della transizione in direzione di uno sviluppo sostenibile.
“Quando nel nostro territorio e soprattutto nel nostro settore nessuno parlava di sostenibilità, noi abbiamo deciso, in maniera del tutto volontaria, di intraprendere un percorso innovativo, forti delle nostre convinzioni e dei nostri valori che ci obbligavano a renderci più consapevoli degli impatti sulla società e sull’ambiente”, dichiara Nicola Modica, direttore generale di Agricola Lusia. Nel 2022 ha iniziato a lavorare al primo Bilancio di Sostenibilità, lavoro che ha coinvolto tutti i principali stakeholder, impiegando l’azienda in tutti gli ambiti; esperienza che ha segnato un punto di svolta per Agricola Lusia, come afferma Modica, che ha apprezzato sin da subito il cambio di rotta, “riscontrando i primi risultati di una gestione strategica del tema”.
Il tema della sostenibilità è oltremodo centrale oggi, in quanto a partire dal 2026, tutte le aziende che superano determinati parametri di fatturato e numero di dipendenti, dovranno redigere il Bilancio di Sostenibilità.
Agricola Lusia è stata altresì protagonista di un evento organizzato da Confindustria Veneto Est, Top500, tenutosi il 13 novembre, in cui Nicola Modica è stato uno dei relatori nel panel “Cambio di rotta. Sostenibilità a tutto campo”, in cui si sono analizzate i casi più interessanti di transizione sostenibile nelle aziende, oltre alle strategie per la neutralità climatica. Un’occasione di confronto e condivisione volta a tracciare la traiettoria destinata ad essere seguita da molte aziende in futuro.
Agricola Lusia è stata inoltre una delle aziende rappresentanti del settore alimentare al convegno Together toward 2030, svolto a Venezia il 4 dicembre scorso, in cui Nicola Modica ha partecipato come relatore nei primi tre panel previsti, durante i quali si intende lanciare un segnale significativo: le sfide dell’Agenda 2030 non riguardano solo la conservazione dell’ambiente, ma comprendono anche il capitale umano e relazionale, economico, culturale e sociale. Per questo motivo, il 2030 viene segnalato come un traguardo universale, non solo un anno simbolico, dimostrato attraverso l’analisi delle aziende impegnate nella riduzione di CO2 e di emissioni di clima-alteranti, oltre che nella realizzazione di bilanci o dei percorsi di sostenibilità.