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L’azienda di latte fresco ha archiviato il primo trimestre con ricavi e margine operativo lordo in crescita a due cifre percentuali

La cessione della business unit “Salads & Fruits”, localizzata a Casteggio (PV) permetterà a Centrale del Latte d’Italia, attraverso i propri canali di vendita, di commercializzare sui territori presidiati dal Gruppo le insalate e gli altri prodotti dell’ampia gamma Zerbinati

Prevista la cessione da parte di CLI a Zerbinati della business unit Salads & Fruits di Casteggio (PV) dove si producono le insalate di IV gamma, mentre CLI potrà commercializzare, attraverso i propri canali, le insalate e altri prodotti della gamma Zerbinati sui territori che abitualmente presidia

I lavori che avranno una durata di 30 mesi circa comportano un investimento di 22 milioni di Euro. Focus: nuovo magazzino automatizzato, quattro nuove linee di confezionamento e migliorie energetiche

In arrivo due tipi di latte studiati per le generazioni “bimbi” e “nonni”: TappoRosso Bimbi e TappoRosso Benessere Cuore sono novità legate al comparto del latte ESl e UHT. Distribuiti nei canali GDO, DO e normal trade

Via libera alla fusione per incorporazione tra Centrale del Latte di Torino e Centrale del Latte di Firenze. Dall’operazione nasce Centrale del Latte d’Italia, che sarà quotata sul segmento Star di Borsa Italiana da lunedì 3 ottobre.

È stata siglata la fusione per incorporazione tra la Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno in Centrale del Latte di Torino. L’operazione avrà efficacia dal 30 settembre 2016. Dalla stessa data la ragione sociale da Centrale del Latte di Torino & C. diventa Centrale del Latte d’Italia.

Per la società quotata al segmento STAR di Borsa Italiana, i ricavi netti consolidati sono pari a 96,8 milioni di Euro, l’EBITDA si è attestata a 4,8 milioni di Euro, mentre l’EBIT è risultato pari a 1,7 milioni di Euro. Utile netto dopo le imposte di 517 mila Euro. Approvata la distribuzione di un dividendo di Euro 0,06 per azione.

Centrale del Latte di Torino consolida il processo di aggregazione dando vita a un polo lattiero-caseario interregionale. Positive ricadute sulla distribuzione brandizzata e sulle capacità di ricerca e sviluppo

Ecco i dati approvati dal CdA relativi ai primi nove mesi dell’anno. Rallenta la flessione dei ricavi rispetto al primo semestre, aumenta il margine operativo lordo.

Dopo la Cina nel 2014, la società ha siglato un accordo quinquennale con un operatore di Dubai per l’export di latte a lunga conservazione. Coinvolti anche Kuwait, Arabia Saudita e Oman.

Quattro tipologie di affettati in un innovativo pack che diventa pratico vassoio “porta-in-tavola”, ma anche i primi wurstel di pollo e tacchino. Sfruttano la stessa catena refrigerata e affiancano la IV gamma