In Italia, primo mercato europeo dopo la Germania, Deutsche bank opera con un franchise completo di 650 filiali su tutto il territorio, 5.500 collaboratori, 2,5 milioni di clienti privati e 65.000 clienti "corporate".
DB Retail Banking
DB è leader nel mercato dei prodotti bancari,
- 40 miliardi di euro di impieghi
- 1,5 miliardi di euro di mutui erogati (+17% rispetto al 2013)
Le classifiche di settore che confermano Deusche Bank migliore provider del mercato per mutui a tasso variabile, prodotti di finanziamento, conti correnti e qualità del servizio (Istituto Tedesco Qualità e Finanza).
DB Risparmio Gestito
- Primo operatore estero per raccolta netta in Italia nell’asset management (dati Assogestioni)
- gestisce 40 miliardi di masse
- tra gli operatori più attivi sul mercato degli ETF, con 159 prodotti quotati a Piazza Affari.
"Cinque anni fa avevamo un patrimonio in gestione nel private banking di circa 12 miliardi. Oggi abbiamo superato i 25". Flavio Valeri, CCO Italia.
Investment Banking
- Con 6 grandi operazioni per un valore di oltre 20 miliardi di dollari nel 2014, è l’advisor più attivo sulle operazioni finanziarie in Italia (Fonte: Merger Market)
- è al primo posto nell’M&A (Thomson Reuters, ranking per valore delle operazioni, giugno 2014)
- con il team italiano, si è classificata seconda nel ranking globale della ricerca azionaria stilato da Institutional Investors.
Alcune tra le principali aziende e istituzioni finanziarie italiane hanno scelto Deutsche Bank come proprio partner nelle operazioni straordinarie ECM e DCM avvenute in Italia dal 2014 ad oggi: Hitachi nell'acquisizione di Ansaldo STS dal Gruppo Finmeccanica; Telecom nella quotazione delle sue torri; Veba nella vendita del 41,5% di Chrysler a FCA (precedentemente Gruppo FIAT); Gruppo DeAgostini nella vendita di Generale de Santè a Ramsay Healthcare e Credit Agricole Assurances.
DB ha inoltre assistito la quotazione di Cerved e Fincantieri, il rifinanziamento di Wind e Astaldi, il debutto obbligazionario di Sace, le emissioni obbligazionarie di Intesa Sanpaolo, Unicredit, Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, e 9 degli 11 aumenti di capitale intrapresi da banche italiane dal 2011 ad oggi.
Le decisioni chiave per l'Italia sono il Deleveraging di CB&S, per costruire una banca d'investimento più focalizzata, focalizzazione sul retail business e deconsolidamento di Postbank, investimenti fino a 1 miliardo di euro nelle nuove tecnologie digitali e nella digitalizzazione della banca e di oltre 1,5 miliardi di euro per accelerare la crescita in GTB e nell’asset management.
è prevista una riduzione dei costi per 3,5 miliardi, grazie a maggiori controlli, incremento efficienza e minore complessità.