Lavazza coglie la palla al balzo e, sulla scia di già dichiarati intenti di crescita all’estero, conferma la sua offerta di 600 milioni di euro per i due brand francesi del caffè L’Or e Grand’Mère, come riportato dal quotidiano d’oltralpe Les Echos. La proposta punta dunque all’acquisizione di due marchi, fabbriche escluse, che generano ogni anno 300 milioni di ricavi e che sono stati messi in vendita per rispettare le regole dell’antitrust francese, a seguito dell’annunciato matrimonio tra i due proprietari: l’americano Mondelez e l’olandese Demb, che fondendosi daranno vita al più grande colosso mondiale del settore, superando il numero uno svizzero Nestlé.
L’offerta vincolante, che concorre con quelle dei fondi inglesi Bc Partners e Cinven, dovrebbe essere chiusa, stando a quanto dichiarato da Lavazza stessa, già nel corso del 2015, secondo un criterio che sembra premiare la logica industriale anziché quella finanziaria.
Un grande successo a firma italiana sotto la guida dell’ad Antonio Baravalle, per cui si dovrà tuttavia aspettare l’approvazione della Commissione europea e le consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori, che hanno sottoposto al vaglio entrambe le operazioni di fusione ed acquisizione.