Nel corso del convegno sui centri commerciali promosso da Cncc (Consiglio nazionale dei centri commerciali) in occasione degli Awards (si veda il mio articolo on-line: "I centri commerciali sono un'importante realtà patrimoniale"), sono emersi indicatori positivi dal punto di vista dell'andamento economico: "Proprio dai centri commerciali arrivano i primi segnali di ripresa dell'economia -ha detto Massimo Moretti (in foto), da sei mesi presidente di Cncc -. Un settore che si conferma strategico per il Paese, e che continua una politica di investimenti".
Anche se i consumi nel periodo natalizio si prevedono in calo rispetto all'anno scorso (si parla di una decina di milioni di euro in meno solo nell'alimentare), Moretti si è detto fiducioso nella ripresa. Il trimestre da luglio a settembre 2014 il benchmark Cncc registra un incremento dell'1,1% (totale galleria, esclusi i despecializzati) con un buon risultato dell'abbigliamento personale (+2,1%). Per quanto riguarda l'indice nazionale delle affluenze ai centri commerciali (anno mobile: novembre 2013-ottobre 2014) i dati Cncc segnalano un -0,4%.
"Yield compression"
Per quanto riguarda il mercato nelle sue dinamiche transazionali e finanziarie Moretti ha anche ricordato il calo degli yield (rendimenti, ndr) "senza dubbio una buona notizia per noi perché aumentano i prezzi di vendita". Lo yield è un indicatore di capitalizzazione che è in sostanza un rapporto tra Mol (Margine operativo lordo) e prezzo di vendita.
Pipeline 2015-2016
Fra i progetti ricordati da Moretti e dei quali si prevede l'apertura tra 2015 e 2016, vanno ricordati Arese Shopping Centre ad Arese-Mi (92.000 mq di Gla), il Laurentino a Roma (60.000 mq), Scalo Milano a Locate Triulzi-Mi (60.000 mq), GrandApulia (Fg) e The Moon ad Angiari-Vr (44.000 mq). Solo per citare i progetti sopra i 40.000 mq.