Il retail è in crisi. E negli Usa?

Occorre sfruttare alcune tendenze e cogliere le nuove esigenze dei consumatori. Per trasformare il rischio di arretramento in opportunità di crescita

In un’economia traballante come quella che viviamo, è interessante capire la notevole capacità di resistenza che possono avere alcuni retailer, sul mercato interno degli Stati Uniti, in perfetta sintonia con le tendenze dei consumatori. L’occasione di questa verifica, è un rapporto pubblicato da Store Magazine, che ha stilato una lista dei principali 100 retailer, che tra il 2010 e il 2011 hanno fatto registrare il maggiore numero percentuale di incremento di vendite (con più di 300 milioni di dollari).

La lista, mette in evidenza che l’interesse dei consumatori americani, è rivolto ai supermercati di prodotti biologici, preferiti quelli di piccole dimensioni e abbastanza organici, alle catene di vendita al dettaglio di beni di lusso e alla mobile technologies. La presenza nella “top ten” di catene che operano nell’e-commerce, è un chiaro indicatore di come sono diventati importanti e insostituibili i dispositivi smartphone.

L’elenco dei retailer in crescenza ascesa con i volumi di vendita e fatturati, sono quasi sempre in sintonia con le tendenze commerciali e attuali e dimostra come questi retailer hanno una precisa visione del mercato. Attenta e nitida sulle reali esigenze del consumatore americano di oggi, a cui si rivolgano con la loro offerta. Sembra che la proposta forte e a valore definito per il proprio target di riferimento, integrata a doti di buon senso economico ed operativo, possa risultare una formula vincente nel contesto del retail di oggi.

In cima alla “top ten” – stilata da Store Magazine – c’è Phoenix-based Spronts Farmers Market, che ha visto un incremento del +72%. La catena dispone di 109 pdv. A conduzione familiare, ha ambiziosi piani di crescita per il 2012, che includono anche la fusione con la Sunflower Market.

Al secondo posto Verizon Wireless e al 10° posto della classifica AT & T Wireless. Entrambe hanno avuto una crescita importante nel 2011. Per Verizon Wireless, le vendite sono cresciute del +69%, mentre per AT & T ha registrato un incremento medio percentuale del +30%. Sulla scia di questa tendenza, anche gli Apple Stores (9° posto) che sono cresciuti del +37%.

Nei primi cento retailer, troviamo anche la crescita di catene, che operano in fascia alta nel settore degli accessori e dell’abbigliamento, già note per la loro iper-fidelizzazione di clienti: Micheal Kors Holding (+65%), Lululemon Athletica (+65%) e Under Armour (+63%).
Care Pharmacies, Amazon.com e Lowe’s Market Place, completano la lista della “top ten”.

Store Magazine, ha poi creato una lista special di quei brand, che dal 2006, anno dopo anno, nonostante la crisi economica, registrano una crescita media in termini di vendite e fatturati, in cui figurano: Amazon.com, Ascena Retail Group, O’Reilly Automotive, Urban Outfitter, Tractor Supply Co, Dick Sporting Goods, J Crew Group, Dollar Tree, Jas A Bank Clothiers, Walgreen, Ross Stores, PetSmart

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