1. Torna alla ribalta la tipologia del superstore
2. L'assortimento è stato ridotto del 20%
3. Reparti dei freschi, ma anche beauty e vino i focus principali
Crisi dell'ipermercato? Macchè: è solo una revisione o,
se proprio preferite un remodelling, o un'approfondimento della segmentazione dei formati.
In attesa di vedere il Carrefour
Planet a fine primavera, Carrefour ha aperto un altro cantiere: è quello delle superfici a cavallo fra il superstore e il piccolo
ipermercato, un segmento che
si presta a nuove letture, più vicine ai trend di lungo periodo
che investiranno la società italiana. Al centro della tipologia
il gruppo mette il consumatore. Non che prima non lo fosse,
ma adesso è davvero al centro:
il cliente ha fatto modificare il
layout, ha fatto rivedere la sequenza dei reparti, la revisione
degli assortimenti, la riduzione
dello stesso. Risultato: XXL ha
un'immagine di maggior convenienza, velocità e freschezza.
Per mettere insieme queste informazioni MARK UP ha dovuto visitare tre pdv esterni al solito circuito. Ognuno dei negozi
visti ha un aspetto della strategia di questo segmento rilevante e migliora il precedente remodelling. Tutti e tre mostrano
i segni del cantiere e della sperimentazione. Quello che più colpisce è la riduzione del 20% delle
referenze food (stima di MARK
UP), doppioni e basso rotanti:
difficile accorgersene perchè
Carrefour ha aumentato l'ampiezza a scapito della profondità. Unico neo, a nostro giudizio,
la forte esposizione in comunicazione della gamma discount
che genera volumi, certamente,
ma con una bassa marginalità.
E, se proprio Carrefour ci concede un consiglio: è ora di valorizzare, con Finiper, Terre d'Italia, un giacimento merceologico tutto da scoprire.
Allegati
- 197-MKUP-Layout-XXL
- di Luigi Rubinelli / marzo 2011