Il franchising immobiliare punta su informatica, brand e accorpamenti

Franchising 2010- Immobiliare – Essenziali comunicazione e software di business intelligence e d’interrogazione dei dati. Analizzate Professionecasa, Gabetti Franchising Agency e Pirelli RE.

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Le insegne raccontate in queste pagine costituiscono uno spaccato intelligente del mercato immobiliare in franchising.
Al di là dell’andamento del business, con i prezzi del mattone al momento ancora sufficientemente stabili con qualche cenno di rallentamento, ciò che merita di essere osservato sono alcuni tratti distintivi che, già nel corso dell’anno passato, si erano fatti evidenti.
Innanzitutto la riorganizzazione societaria che coinvolge alcuni player del mercato e che punta ad accorpare le insegne sotto una stessa proprietà.
In seconda battuta l’attenzione sempre più forte a spingere il valore del brand: laddove il marchio è storico e riconosciuto come portatore di servizio e competenza, viene sospinto e usato come testa di ponte per attrarre la clientela.
Vi è poi il tema dei sistemi informativi: mentre le reti agenziali si sviluppano e si articolano andando a coprire tutto il territorio nazionale, emerge l’esigenza di strutturare in maniera efficiente i dati, che devono viaggiare in maniera univoca e certa per agevolare il lavoro quotidiano dei franchisee, attraverso il network.
Questo ha fatto sì che i franchisor si dotassero di software di business intelligence e d’interrogazione dei dati innovativi, per la massima integrazione tra agenzie.
Anche l’aspetto della comunicazione, con i cliente e i franchisee, viene considerato essenziale: ecco allora che le aziende sono impegnate a esplorare nuovi e fruttuosi terreni dell’informazione, a partire dai siti web non più statici, ma dinamici, per arrivare ai canali tematici, utili strumenti di rafforzamento dell’identità del brand, ma anche veicolo di offerte immobiliari di un certo prestigio.

Professionecasa, attenzione all’ambiente con una logica che privilegia l’innovazione
Professionecasa è stata fondata nel 1986 e si è sviluppata molto rapidamente. Per le sue caratteristiche di innovazione e di velocità è il network sempre all’avanguardia nel mercato immobiliare. Nel 2005 per primo sbarca all’estero con Professionecasa Prestige, network dedicato agli immobili di pregio. Nel 2009 inizia a formare i propri affiliati sulle problematiche delle progettazione bioclimatica e del risparmio energetico.
Le agenzie si trovano tipicamente in zone visibili, e hanno sempre almeno due vetrine.
Al franchisee, che stipula un contratto quinquennale, con un fee d’ingresso che si aggira attorno ai 5-10.000 euro, è garantita una formazione strutturata su quattro livelli: si va dalla formazione base per le persone che si avvicinano per la prima volta all’attività, alla formazione avanzata. La filiera gerarchica di Professionecasa prevede una direzione centrale a Milano con l’amministrazione, il marketing, il commerciale, la formazione, il legale, la logistica, l’ufficio studi, tutti centralizzati e a disposizione della rete affiliata. Nelle regioni più importanti sono situate sei sedi: l’organico conta dodici direttori regionali e numerosi consulenti per la gestione delle regioni, oltre a un direttore per il coordinamento dello sviluppo.
Una società del gruppo si occupa inoltre di allestimenti delle agenzie e della gestione del software. Ogni attività è quindi gestita centralmente. Il software gestionale è in grado di mettere in contatto tra loro tutte le agenzie del gruppo per garantire una maggiore visibilità delle offerte immobiliari e un incrocio delle richieste dei potenziali acquirenti. ...

    Allegati

    Franchising-Immobiliari
    giugno 2010

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