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Pierluigi Bernasconi, direttore generale di Media World, si
arma di bloc notes e penna e spiega così il progetto: “Disegna
una matrice con quattro quadranti attribuibili a quattro
distinte aree: informatica, telefonia, audio e video. Fino a
non molto tempo fa queste quattro fonti di business erano autonome,
crescevano ognuna per proprio conto. Oggi il grado di correlazione
e interdipendenza diventa sempre più evidente e, con lo
sviluppo della multimedialità, diverrà totale con ampi spazi che si disaggregheranno
e sovrapporranno continuamente. Proiettiamo questa mappa a livello tridimensionale:
al di sotto troviamo l’enorme area dei servizi a essa collegata in
via di sviluppo tumultuoso. Un sistema che oggi conosciamo e sappiamo interpretare
poco. È su questo processo orizzontale e verticale di convergenza che
stiamo regolando la vita di Media Market”.
Convergence store, il punto di vendita Media World, infatti, è l’ultimo anello
della catena di cambiamento che sta investendo il complesso sistema aziendale:
dal marketing di acquisto alla composizione dell’offerta commerciale e alla
struttura fisica del punto di
vendita, dalla formazione del
personale alla comunicazione.
“Le convergenze tecnologiche
- sottolinea Bernasconi
- sono trasversali alle quattro
aree e non hanno identica velocità
di cambiamento. Governare
questa transizione
continua, quasi giornaliera, e
passare dalla cultura di prodotto a quella di sistema non è facile”. Il venditore prima era formato per offrire
singoli prodotti. Oggi deve saper consigliare e fare da consulente per proporre
sistemi multimediali che evolvono, si modificano e si arricchiscono nel tempo.
Per questo Media Market sta investendo su corsi di formazione interni che si affiancano
a quelli progettati dai fornitori perché, come dice Bernasconi, “il problema
non è rifare il punto di vendita ma orientare l’azienda dal prodotto al sistema
verticale di multimedialità che ci aspetta”. E per affrontarlo non vuole più parlare di hardware ma anche di software, la vera frontiera dei prossimi anni.
Quanto durerà questo processo di cambiamento? “Credo - risponde Bernasconi
- almeno 5 anni, quando si sarà diffusa un’ampia cultura multimediale in tutta la
società italiana”. La stessa comunicazione sta entrando nel vivo del progetto
convergence: sono nati, infatti, appositi supplementi che interpretano necessità
e servizi. Lo sforzo comunicativo sarà impressionante: nel 2000 Media World
pubblicherà 62 milioni di volantini.
L.R.
I NUMERI
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Indirizzo |
Orio al Serio (Bg) | ||
Anno di apertura |
1999 | ||
Categorie | 119 | ||
Superficie di vendita |
3.500 mq | ||
Fatturato | 39 mld |