Questi fenomeni stanno ridefinendo il lifestyle degli italiani

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Dalla Fomo alla Jomo (e non solo): da un'analisi di Publicis ecco come gli italiani cambiano il modo di vivere la tecnologia, le relazioni e i consumi

Come sta cambiando il modo in cui gli italiani vivono la tecnologia, le relazioni e i consumi? Prova a rispondere l'analisi di Publicis Groupe "Trend or Hype 2025", basata su un algoritmo proprietario, mille interviste online, focus group qualitativi, social listening e monitoraggio dei comportamenti di navigazione e acquisto. Ne sono emersi diversi fenomeni che stanno contribuendo al cambiamento sociale, posizionati in una matrice a quattro quadranti: trend (che attivano azioni), hype (che attivano dibattito), shadowed (in fase di latenza) e mainstream (parte dell'esperienza collettiva). Vediamone alcuni a seguire.

La "mindful tech" è una tendenza che vede oltre il 60% degli italiani vivere la tecnologia in chiave maggiormente equilibrata, non come una una minaccia, ma con la necessità per il 61% di disintossicarsi dalla stessa, mentre 1 su 2 è propenso a cedere i propri dati personali in cambio di esperienze capaci di migliorare la qualità della vita.
Altro trend: "la società senza tempo", con il 64% dei giovani che vorrebbe dare un significato più profondo alla propria quotidianità. Dalla Fomo (Fear Of Missing Out), ovvero la paura di perdersi delle esperienze, si passa alla Jomo (Joy Of Missing Out), la gioia di attribuire al tempo un valore diverso. A emergere è anche un tema di "prezzo dell'attenzione": il 73% della popolazione percepisce infatti la società come frenetica e con sempre meno tempo, dove il multitasking, in passato considerato una qualità, diventa fonte di ulteriore dispersione. Le persone cercano un rifugio sereno e si costruiscono delle bolle di equilibrio (le stesse favorite dai social, che tendono a mostrare contenuti a noi affini, escludendo il resto). Un fenomeno che si lega a quello della conquista dell'attenzione.
Guardando a dinamiche ancora in fase di latenza (indicate dall'analisi come "shadowed") si trovano "le nozze di carta", simbolo del primo anniversario di matrimonio in cui il legame è delicato come la carta. Un aspetto destinato a guadagnare terreno in una società che privilegia sempre di più la dimensione individuale e che vede protagonisti sul tema i 35-44enni: il 60% di loro predilige relazioni disimpegnate o brevi piuttosto che impegni a lungo termine. In una società in cui l’immagine continua ad avere un ruolo centrale, poi, il "M’amo non m’amo" - ovvero la tensione tra perfezione e accettazione di sé - è un hype in forte crescita. Con un aumento del 600% nelle ricerche online sul botox, la medicina estetica sta diventando sempre più parte integrante e normalizzata di un percorso di auto-accettazione. Parliamo di hype anche per la Yolo (You Only Live Once) Economy, ideale assoluto che, nella pratica, si smorza e concretizza più che altro in “yolo moments” che vivono il presente senza compromettere il futuro. Secondo l'analisi Publicis sarebbero soprattutto i 35-54enni a cercare una sorta via di fuga dalla routine: il 70% di chi riconosce il fenomeno nella propria vita ammette di concedersi qualche lusso e il 52% non bada al prezzo se interessato al tal prodotto/esperienza.
Da menzionare, infine, l’hype "(G)old not old", identificante un progressivo empowerment della generazione che ha vissuto la propria gioventù negli anni Ottanta (tendenzialmente, la generazione X, oggi over 50). Considerato dai brand un vero 'gold target', il 95% di chi vive questa dinamica si sente in forma e non perde occasione per investire in viaggi e cultura, ma anche in consumi legati a piacere e autoindulgenza.

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