Conserve Italia, fatturato a 1,2 miliardi di euro (+5%)

Conserve Italia registra performance positive nel mercato domestico e nei principali degli oltre 70 Paesi in cui è presente

Conserve Italia, gruppo cooperativo con sede a San Lazzaro di Savena (Bologna) che opera nella trasformazione alimentare, approva il bilancio 2023-2024 con un fatturato di gruppo a 1,2 miliardi di euro, in crescita del 5% rispetto all’esercizio precedente. L’utile è di 12,3 milioni di euro. La posizione finanziaria netta consolidata raggiunge i 150 milioni di euro, migliorando di ulteriori 15 milioni e confermando la tendenza di calo che dura da 20 anni. L’ebitda ammonta a 86 milioni di euro. L’assemblea dei soci ha rinnovato gli organi sociali, con Maurizio Gardini riconfermato presidente.

Conserve Italia, 100 milioni di euro liquidate ai soci

Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia

Conserve Italia associa oltre 14.000 produttori agricoli italiani in 36 cooperative. Lavora oltre 500.000 tonnellate di frutta, pomodoro e vegetali in 12 stabilimenti produttivi (9 in Italia, 2 in Francia e 1 in Spagna). “Nell’ultimo esercizio -dice il presidente di Conserve Italia, Maurizio Gardini- abbiamo trasformato 518.284 tonnellate di frutta, pomodoro, legumi e cereali. Ai soci agricoltori nell’ultimo esercizio abbiamo erogato oltre 100 milioni di euro di liquidazioni per le produzioni conferite”.

 

 

 

La crescita di Conserve Italia con Cirio all’estero

Pier Paolo Rosetti, direttore generale di Conserve Italia

L’export incide circa per il 47%. A determinare i risultati, la crescita della capogruppo (+6%) e delle controllate Juver Alimentaciòn in Spagna (+4%) e Conserves France (+7%). Le vendite della capogruppo sono aumentate sia a valore che a volume nei canali gdo, horeca e foodservice per il fuori-casa. Crescono, sempre a livello di gruppo, anche le vendite all’estero, del 5%, spinte in particolare dal marchio Cirio. “Proseguiremo -evidenzia Pier Paolo Rosetti, direttore generale di Conserve Italia- nella nostra azione di rafforzamento dell’export, in particolare con i prodotti a marchio Cirio, vero ambasciatore del made in Italy nel mondo, che in Italia abbiamo sostenuto nell’ultimo anno con importanti investimenti in comunicazione”. Per il mercato italiano sono state invece innovate le gamme dei succhi di frutta Yoga, Derby Blue e Valfrutta.

Migliorare la produzione

Ora il gruppo è al lavoro in tutti gli stabilimenti per migliorare la produzione con nuove macchine più efficienti per ridurre i consumi di energia e migliorare la qualità. Nell’esercizio 2024-25 sono previsti, in particolare, interventi nello stabilimento principale di Pomposa, nel basso ferrarese, dove di recente è stato installato un nuovo concentratore di pomodoro e ne verrà implementato un secondo. Previsto poi l’ampliamento del magazzino automatizzato, con una rivista logistica, con una maggiore automazione e digitalizzazione”.

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