L'incontro promosso da Lactalis rientra in una strategia che cura il benessere animale e la sostenibilità lungo tutta la filiera, a partire dalla stalla

Lactalis Italia rafforza il proprio impegno verso una transizione sostenibile nel settore lattiero-caseario, inaugurando il primo evento siciliano dedicato agli allevatori locali. Durante l'incontro, tenutosi a Ragusa, dal titolo I conti che contano: latte, numeri e consapevolezza, sono stati offerti agli oltre 70 allevatori in sala strumenti concreti e nuove prospettive su come conciliare produttività e sostenibilità, sfruttando al meglio le tecnologie digitali e i dati per migliorare la gestione aziendale.

L'incontro rientra in una strategia più ampia di Lactalis, che mira a promuovere il benessere animale e la sostenibilità lungo tutta la filiera, a partire dalla stalla, come dimostra la recente creazione di un team dedicato a queste tematiche. Il team si impegna a garantire elevati standard di qualità e rispetto degli animali, offrendo agli allevatori un'occasione per confrontarsi su temi fondamentali per il futuro del settore lattiero-caseario, condividendo esperienze e conoscenze utili per affrontare le sfide del mercato in maniera più consapevole e sostenibile.

"Lactalis è orgogliosa di promuovere questo dialogo tra ricerca scientifica e realtà produttiva. Siamo, infatti, convinti che l’innovazione tecnologica e la sostenibilità siano le chiavi per garantire un futuro competitivo e responsabile al settore lattiero-caseario -commenta Paolo Bulgarelli, responsabile della qualità del latte e della Csr in Lactalis Italia-. Il nostro obiettivo è accompagnare gli allevatori in questo percorso, offrendo loro gli strumenti necessari per migliorare le performance produttive e ridurre l'impatto ambientale. Questo evento rappresenta il sostegno locale al territorio siciliano, dove la tradizione lattiero-casearia ha radici profonde. È essenziale valorizzare il patrimonio unico di questa Regione, contribuendo così al suo sviluppo economico e ambientale”.

La sostenibilità e le best practice

Alberto Stanislao Atzori, docente dell'Università di Sassari, ha illustrato i risultati di uno studio condotto su 400 aziende agricole italiane in collaborazione con Lactalis. La ricerca ha identificato le best practice per aumentare l’efficienza produttiva e ridurre l’impatto ambientale, senza compromettere la redditività. I dati raccolti rappresentano una risorsa strategica per rendere l’intero settore più resiliente e sostenibile, supportando gli allevatori nell'adottare metodi che ottimizzano la gestione delle risorse e riducono le emissioni.

“Gli obiettivi di mitigazione dell’impatto sul clima delle filiere zootecniche sanciti dalla Conferenza delle Nazioni Unite si raggiungono con azioni mirate sul territorio -commenta Alberto Stanislao Atzori–. Queste sono possibili soltanto attraverso una forte sinergia tra ricerca scientifica, imprese di trasformazione e allevatori, volta a definire e diffondere buone pratiche che possano essere efficacemente implementate nelle stalle. La sostenibilità si raggiunge con il miglioramento della produttività degli allevamenti e il potenziamento dei servizi ecosistemici che ci danno un forte beneficio ambientale associato al miglioramento del benessere socio-economico dei territori”.

Nuove tecnologie per una gestione sostenibile

In un contesto agricolo sempre più competitivo oggi necessariamente orientato alla sostenibilità, Lactalis ha avviato progetti per accompagnare gli allevatori verso una transizione digitale. Tra questi, spicca la collaborazione con la tech company xFarm Technologies, con l’obiettivo di rendere la filiera del latte più sostenibile attraverso l'uso di tecnologie avanzate. Questo progetto, unico in Europa, consente agli allevatori di tracciare e gestire digitalmente ogni fase della produzione, dal campo fino al latte munto, monitorando in tempo reale la qualità del latte e le emissioni. Attivo dal 2022, coinvolge 750 stalle conferenti di Lactalis in diverse regioni italiane e avrà una durata di 5 anni.

"Siamo estremamente orgogliosi dell’ambizioso progetto che stiamo portando avanti con Lactalis. Attraverso l'uso dei dati, gli allevatori possono prendere decisioni migliori e ottimizzare la loro efficienza e sostenibilità -aggiunge Giovanni Causapruno, direttore vendite Europa di xFarm Technologies-. Tramite una condivisione di competenze e un ascolto costante dei feedback degli allevatori, stiamo gradualmente intercettando le esigenze delle aziende zootecniche rendendole, attraverso la tecnologia, ancora più efficienti e sempre più attente al benessere animale. Tutto questo grazie ai dati e al digitale, che permettono una miglior tracciabilità”.

Lactalis sostiene inoltre i propri conferenti nell’applicazione degli standard più elevati di Benessere animale (Animal Welfare), garantiti dal sistema ClassyFarm, che certifica una corretta gestione degli allevamenti per assicurare animali sani e ben accuditi. Questo impegno verso il benessere animale riflette l'attenzione di Lactalis per la qualità e l'etica dei propri prodotti lattiero-caseari.

Gian Simone Sechi (Università di Sassari) ha offerto spunti pratici su come gli allevatori possano utilizzare indicatori aziendali e strumenti di gestione finanziaria per prendere decisioni più consapevoli. Grazie a un uso intelligente dei dati, è possibile ottimizzare il bilancio economico aziendale, migliorare la redditività e continuare a garantire un elevato livello di benessere animale.

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