Luglio va in archivio come un mese di crescita per il largo consumo, secondo quanto emerge dall’indagine mensile di Niq (NielsenIQ). Il fatturato dalla gdo a totale omnichannel in Italia si è attestato 10,5 miliardi di euro, con una crescita del 2,5% rispetto a dodici mesi prima.
L'indice di inflazione nel Largo Consumo Confezionato si è fermato allo 0,1% a Totale Italia Omnichannel e, grazie alla variazione del mix del carrello della spesa, messa in atto dai consumatori, la variazione reale dei prezzi è pari al -0,8%.
Crescita generalizzata tra i formati di vendita
L’andamento positivo per la maggioranza dei canali distributivi. Al vertice il segmento Specialisti Drug (+12,4%), seguito da Superstore (+3,4%), Supermercati (+3,2%) e Discount (+1,3%). Tuttavia, vi è una diminuzione dell’andamento del fatturato nei canali Liberi Servizi (-1,9%) e Iper>4500 (-1,1%).
Trend in crescita anche per le vendite in promozione, con un’incidenza del 24,3% rispetto al 23,2% di luglio 2023
Sul fronte dei prodotti a marchio del distributore, l’incidenza sul totale è del 22,8% tra Iper, Super e Liberi Servizi, mentre a Totale Italia Omnichannel si sale al 31,6% (Discount inclusi).
Cosa mettono gli italiani nel carrello della spesa
Tra le aree merceologiche che hanno registrato un importante incremento rispetto al 2023, si evidenziano i prodotti Ortofrutta, con l’aumento a valore del +4,6% e del +10,1% a volume, seguiti dai prodotti Cura Persona con un +4,5% a valore e +5,3% a volume, e l’Ittico con un valore del +4,5% e una quota a volume del +6,6%. In generale, tutte le categorie hanno visto una crescita sia per le variazioni a valore, sia per variazioni a volume.
In merito all’andamento dei volumi dei canali distributivi a totale Grocery, spicca il risultato degli Specialisti Drug con un +10,4%.
Le nuove referenze a Totale Italia Omnichannel rappresentano l'11% in numerica di prodotti presenti negli scaffali e hanno raggiunto il 4,9% del giro d’affari complessivo.