M&a nella trasformazione digitale: Retex mette Alkemy nel mirino

Opa di Retex a 12 euro per azione su Alkemy: obiettivo delistare la quotata a Piazza Affari per crescere nel supporto alla rivoluzione digitale

Retex, società attiva nel settore della trasformazione digitale per industrie e retail, lancia un’offerta pubblica di acquisto sulla quotata Alkemy, azienda nello stesso settore di business. L’obiettivo è acquisire il 100% del capitale. L’operazione ha ricevuto il disco verde dalla Consob. Duccio Vitali, consigliere delegato di Alkemy che detiene una quota dell’11% della società, ha siglato un accordo di adesione.

Non tutto il capitale a favore

Sarebbero contrari all’operazione alcuni grandi azionisti di Alkemy. In primis il finanziere Giovanni Tamburi, che tramite una controllata detiene il 7,4% del capitale e il 6,2% dei diritti di voto. Poi anche Alberto Chiandetti, gestore di Fidelity, con il 3,8% delle quote. Il prezzo offerto da Retex, 12 euro per azione, sarebbe troppo basso. Le due posizioni, se unite, supererebbero il 10% necessario per impedire il delisting, riporta Milano Finanza.

Alkemy e il suo azionariato diffuso

Alkemy vede tra i suoi principali azionisti Duccio Vitali, con l’11% del capitale e il 17,8% dei diritti di voto, seguito da Riccardo Lorenzini (6,2% del capitale e 10,2% dei diritti di voto), Tamburi e altri fondi e società riconducibili a investitori privati.

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