Le intenzioni di acquisto risalgono, a maggio, del 5,3% ma rimanendo comunque sui valori più bassi dell’ultimo anno. Dall'Osservatorio Findomestic

Dopo 3 mesi consecutivi in negativo, le intenzioni d’acquisto risalgono, a maggio, del 5,3% recuperando terreno, ma rimanendo comunque sui valori più bassi dell’ultimo anno. Secondo l’Osservatorio mensile Findomestic (Gruppo Bnp Paribas) di maggio (indagine realizzata in collaborazione con Eumetra e Research Dogma con interviste tra il giorno 29 e 30 aprile 2024), la riduzione delle detrazioni fiscali dal 50 al 36% a partire dal prossimo anno spinge gli italiani a mettere in preventivo lavori di ristrutturazione (+2,6%) nei prossimi tre mesi, in particolare per migliorare l’isolamento termico (+37,2%) della propria abitazione e montare nuovi infissi (+32,8%). Sono in forte aumento anche le intenzioni d’acquisto di auto usate (+19,9%) che, dopo il picco registrato lo scorso dicembre 2023, fanno segnare a maggio la migliore performance del 2024.

Il ritorno in positivo delle intenzioni d’acquisto è certamente un segnale incoraggiante – commenta Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomesticma i dati dell’ultima indagine non sono sufficienti per lasciar presagire un’accelerazione dei consumi di beni durevoli. Chi può spendere continua ad essere frenato nella concretizzazione dei progetti d’acquisto dall’incertezza del contesto, mentre 4 famiglie su 10 continuano a lamentare una situazione economica 'molto' o 'abbastanza' problematica (42%, gli stessi livelli di febbraio). Non a caso, l’inflazione rimane lo spauracchio per quasi 6 italiani su 10, mentre il timore degli impatti dei conflitti in atto diventa la seconda preoccupazione”.

Isolamento termico e infissi in testa alla classifica

Il rialzo generale delle intenzioni d’acquisto rilevato dall’Osservatorio Findomestic di maggio è trainato dalle ristrutturazioni: oltre a isolamento termico e infissi, in positivo anche pompe di calore (+14,9%), impianti fotovoltaici (+12,4%) e caldaie a condensazione (+2,2%). Anche la mobilità dà una spinta: crescono soprattutto (di quasi il 20%) gli intenzionati ad acquistare un’auto usata, ma risultano in positivo anche monopattini elettrici (+14,7%), motoveicoli (+2,3%) e auto nuove (+3,2% nonostante il punto più basso registrato per quelle elettriche). Nel comparto solo le e-bike sono in negativo (-11,8%). La propensione all’acquisto di pc è sostanzialmente stabile (0,3%), negativo, invece, il trend degli apparecchi televisivi (-1,8%) e soprattutto dei tablet (-10,1%). In ribasso anche il settore del tempo libero (attrezzature fai da te -5,5%, viaggi -7,4% e attrezzature sportive -12,3%) e della casa (grandi e piccoli elettrodomestici rispettivamente -6,7% e -9,1%, e mobili -6,8%). Le intenzioni d’acquisto di prodotti legati alla telefonia scendono dell’11,5%, ma la performance peggiore (-13,4%) è delle fotocamere.

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