Conti in crescita e nuovi vertici per Granterre

L'azienda dei formaggi Dop ha archiviato il 2023 con riccavi in crescita del 5,4%, a 727,4 milioni di euro, grazie soprattutto alla spinta dell’export

Ricavi in crescita del 5,4%, a 727,4 milioni di euro, grazie soprattutto alla spinta dell’export (+12,7%), arrivando a quota 233 milioni di euro. È andato in archivio con buone performance l’esercizio 2023 di Caseifici GranTerre, attiva nella produzione e commercializzazione dei grandi formaggi stagionati italiani (Dop del Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Pecorino Romano, Asiago, Piave) e del burro, partecipata per il 70% dal gruppo GranTerre e per il 30% dalla Cooperativa Agriform di Sommacampagna (VR).

Rinnovo dei vertici

L’assemblea convocata per l’approvazione dei conti è stata l’occasione per rinnovare i vertici, con Nisio Paganin, già vicepresidente, storico general manager della cooperativa Agriform, eletto presidente di Caseifici GranTerre, a raccogliere il testimone da Ivano Chezzi (che da pochi giorni ha assunto l’incarico di Presidente del Gruppo GranTerre), mentre la carica di vicepresidente è stata attribuita a Kristian Minelli, vicepresidente della cooperativa agricola Consorzio Granterre (azionista di maggioranza del Gruppo GranTerre).

Accogliendo l’incarico, Paganin ha ripercorso i quattro anni trascorsi da da quando, in piena pandemia, Agriform e GranTerre decisero di accelerare il progetto di una joint venture, “dimostrando che il coraggio di chi vive storie di montagna e la costanza di chi coltiva la pianura erano il mix ideale per creare un player indiscusso del made in Italy, destinato non solo a generare valore, come si coglie dai numeri di bilancio, ma anche a essere un solido punto di aggregazione, come dimostra il recente progetto con gli amici della cooperativa Cao per la filiera del Pecorino Romano”.

Dividendi per 5 milioni di euro ai soci del consorzio

Intanto, l’assemblea dei soci del Consorzio Granterre, capofila dell’intera filiera produttiva del Parmigiano Reggiano che coinvolge 695 aziende agricole conferenti, ha approvato i risultati dell’esercizio 2023, che ha fatto segnare

un utile netto di 11,5 milioni di euro e un patrimonio netto di 142,6 milioni di euro. Grazie a questi risultati, l’assemblea ha deliberato la destinazione ai soci di 5 milioni di euro di dividendi e ristorni sui conferimenti, aggiuntivi rispetto ai valori di mercato già liquidati in corso d’anno.

Dal punto di vista mutualistico, elevatissima la percentuale di prevalenza: l’attività svolta con i soci rappresenta il 94,10% (era 93,06% nell’esercizio precedente).

I consolidati andamenti positivi delle società del Gruppo GranTerre hanno favorito anche la crescita dei soci della cooperativa: le forme di Parmigiano Reggiano conferite nell’anno solare 2023 sono state 520 mila, con un incremento di oltre 48 mila forme (+10,2%).

L’Assemblea ha inoltre approvato la strategia di ulteriore aggregazione e crescita che il Consorzio ha intrapreso da tempo, per dar vita e poi consolidare e sviluppare uno di quei campioni nazionali nell’agrifood che oggi paiono gli unici strumenti per preservare le filiere del made in Italy e il “saper fare” italiano, tutelandoli dalla concorrenza estera e garantendone la qualità.

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