Chissà se il Festival di Sanremo un giorno passerà da momento di folklore e dibattito nazionale ad antico vezzo caduto nell'oblio come è stato di fatto per Miss Italia. Ci sono stati anni in cui la direzione imboccata dall'evento sembrava essere questa, ma ad un certo punto il format ha saputo rinnovarsi, a partire da protagonisti in gara e social, ritrovando così vigore presso le nuove generazioni.
Non a caso secondo le stime YouGov il 30% degli italiani seguirà tutte e cinque le serate in programma per il Festival di Sanremo, mentre più della metà degli italiani guarderà almeno una puntata (58% nel 2024 contro il 56% nel 2023). Particolarmente interessati a seguire l’evento quest’anno sarebbero i giovanissimi e i giovani (65% 18-24 e 65% 25-34), mentre da un punto di vista geografico, gli abitanti del Sud Italia si confermano i più propensi a seguire per intero la competizione canora rispetto a quelli del Nord Italia. I giovanissimi sono anche coloro che meglio conoscono il recente gioco "Fantasanremo" (74% vs 47% della popolazione totale) e che vi parteciperanno (42% vs 29% della popolazione totale), a conferma di come il mondo online abbia consentito di spezzare la monotonia frontale della trasmissione tradizionale, aumentando l'engangement.
Non stupisce, a fronte di quanto sopra, la crescente adesione dei brand all'evento in modalità diverse che sfruttano tutti i canali a disposizione con maggiore o minore creatività, sfruttando tutti i nuovi spazi oltre la tv. Vediamo a seguire alcuni esempi incentrati sul mondo del food and beverage.
Sanremo 2024 in marketing da mangiare e da bere
Esordio assoluto per il brand Mutti, che sceglie Sanremo 2024 per promuovere le nuove zuppe in città nei giorni del Festival attraverso diverse azioni territoriali, tra le quali un trenino sul quale sarà possibile degustare il prodotto. La partnership si inserisce in una progettualità più ampia, volta al rafforzamento delle categorie di prodotto ready-to-use che lato comunicazione tocca anche tv e social.
Togo, marchio di Barilla, sceglie dal canto suo il Festival per potenziare il processo di rebranding avviato ad autunno 2023 all'insegna del mood pop. Scelta ancora, allo scopo, la collaborazione speciale con i Neri per Caso, ambassador che giocano su un ironico effetto nostalgia musicale. Una pianificazione multicanale che vede il brand puntare su diversi format e media partner.
Tocco nostalgico e ironico anche per Pasta Garofalo, che come partner sceglie però i Jalisse, duo musicale rimasto ancora oggi nei discorsi social come ironica "meteora per antonomasia". Gli artisti, infatti, dopo la vittoria nel 1997 con "Fiumi di Parole", hanno tentato per 27 anni di fila di tornare al Festival senza successo. Una resilienza che si è trasformata in auto-ironia e che fa da base al progetto digitale ideato da Xister Reply. Il concept creativo vede infatti i Jalisse intenti a preparare una ricetta a base di spaghettoni Garofalo xxl canticchiando “fiumi di pinoli, fiumi di pinoli per te…” .
Interessante, nella sua semplicità, la scelta di Consorzio Promozione Caffè di dare vita a una playlist di canzoni che nell'arco degli anni del Festival hanno menzionato la bevanda, mentre acqua Sant'Anna lancia la campagna di comunicazione digital #tutticantanosantanna: dal 5 al 10 febbraio sui canali Facebook, Instagram e Tik Tok, Acqua Sant’Anna presenta “AI, che ritmo!”, un festival musicale della canzone artificiale con video e avatar interamente creati dall'intelligenza artificiale. Più tradizionale, invece, la scelta di acqua Maniva, che si inserisce nel nutrito panel di eventi che dal 2 al 10 febbraio si svolgono nell'area hospitality Casa San Remo. A bordo del Festival anche il marchio di vodka Keglevich, che è partner degli eventi organizzati per l'occasione da Rolling Stone Italia con l'intento di promuovere attraverso cinque aperitivi i nuovi cocktail pronti da bere a base vodka.