Dopo l'indimenticabile caso dello spot "La Pesca", Esselunga lancia il secondo appuntamento della serie con "La Noce", in onda ufficialmente in tv dal 18 dicembre sera fino al giorno di Natale, nonché nelle sale cinematografiche e sui canali digitali fino al 1° gennaio 2024. Il video riprende gli ingredienti essenziali che rendono il nuovo filone riconoscibile, ma attenuando tutti gli aspetti più passibili di controversia.
Il tema centrale è già di per sé stesso maggiormente neutrale, ovvero quello dell’amicizia tra due piccoli amici costretti a “separarsi” perché la bambina deve seguire la madre in Australia. Anzi, il fatto che si scelga di incentrare il tutto sulla (presunta) carriera di una madre sembra quasi voler rispondere a chi aveva tacciato il precedente spot “La Pesca” di conservatorismo culturale e sociale. La figlia di quest’ultima, prima di partire, regala al compagno di giochi prediletto una noce, cibo di cui lui è ghiotto e che mangiavano spesso insieme. Alla fine, i due bambini si ritrovano ormai giovani ragazzi, nuovamente vicini di casa, a chiacchierare sotto l’albero cresciuto da quel frutto che il piccolo aveva scelto di piantare.
Gli ingredienti, come dicevamo, sono un po’ gli stessi: un frutto in regalo come simbolo di affetto, la prospettiva (malinconica) dei bambini, la questione della separazione e della distanza che fa da leva emotiva e il ricongiungimento finale, ma questa volta epurato dalla nota agre dei genitori che restano separati. Anche le firme, infatti, non cambiano: l’agenzia creativa di New York Small, il regista francese Rudi Rosenberg e la produzione Indiana Production. Diversa, invece, la situazione famigliare prescelta, con la mamma che parrebbe essere single e il focus sul suo rapporto con l’amica (gli uomini adulti nella narrazione stanno a zero), così come diverso è il finale, privo di retrogusto amaro o riferimento a una presunta responsabilizzazione genitoriale. Insomma: Esselunga mantiene lo spirito e l’emotività, ma con maggior cautela e minor invito critico (qualche meme sui social, comunque, è ugualmente comparso).