I punti di consegna e ritiro riducono la distanza tra digitale e fisico

Sono 100.000 i punti di consegna e ritiro del Gruppo Geopost che punta su capillarità, innovazione e sostenibilità nell’Out Of Home, ne abbiamo parlato con Brt e Fermo!Point

È a Roma che il Gruppo Geopost ha celebrato il raggiungimento di 100.000 punti di ritiro e consegna Out Of Home in Europa. “L'opzione di consegna fuori casa, oggi un pilastro della strategia di Geopost, è molto apprezzata dagli e-shoppers -dice Stefania Pezzetti, Ceo di Brt- l'azienda continuerà a investire nella rete per aumentare i benefici per i consumatori e creare opportunità per imprese e piattaforme C2C”.

Dal 2017 parte di Geopost, Brt ha in Italia oltre 200 filiali, 35 hub parcel, 13 hub messaggerie, 10 impianti di logistica

Si può dire che la rivoluzione della logistica si sta materializzando ovunque, anche in Italia, con tutte le sue opzioni, dalla consegna a domicilio al punto di consegna e ritiro fino poi al locker, unendo le persone e unificando i servizi. L’Italia, in recupero sugli altri Paesi europei, ha oggi una rete di 7.500 punti di ritiro Brt-Fermo!Point. Prima è la Polonia con 24 mila punti, poi la Francia (18.000), quindi il Regno Unito (10.000) e quindi, praticamente a pari merito con l’Italia, la Germania (8.000).

Il punto di ritiro come hub sociale e tecnologico

“La frattura tra digitale e fisico sembrava insanabile -racconta Alberto Luisi, fondatore e Ceo di Fermo!Point- ma grazie ai punti di consegna e ritiro si ricuce lo strappo con i negozi di prossimità, beneficiando di molti nuovi servizi. Per fare questo è necessario chiaramente dare un servizio di assistenza di alto livello: Fermo!Point non lascia solo il negozio, ma lo affianca con un customer service che gli risponde immediatamente e sempre con lo stesso addetto, e un'area manager sul fisico che può intervenire per sistemare eventuali problematiche".

La flessibilità nelle opzioni di consegna e ritiro è un fattore sempre più apprezzato. Sull’argomento Geopost ha sviluppato l’eShoppers Barometer, con 25mila interviste in 22 paesi europei. Secondo l’indagine, le consegne nei locker e nei negozi ora rappresentano rispettivamente il 23% e il 24%, con una crescita del 3-4% rispetto all’anno scorso. E la sostenibilità è fondamentale per il 70% degli intervistati. Stiamo parlando di un mercato molto ampio, superiore ai 54 miliardi di euro atteso a fine 2023 (+13% sul 2022) secondo l’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm-School of Management del Polimi.

Il futuro, dalla digital label ai prodotti freschi

La tecnologia ha un ruolo rilevante: l’ultima novità è l’etichetta digitale, o digital parcel label, grazie alla quale il mittente può affidare un pacco alla rete Brt-Fermo!Point senza dover stampare un’etichetta fisica. Si tratta di una soluzione rivolta in particolare alle piattaforme C2C, usate nel 2022 dal 70% degli e-shoppers per comprare e/o vendere.

brt pezzettiParticolare interesse infine suscita Brt Fresh, il servizio di trasporto e consegna di prodotti alimentari freschi confezionati tra 0 e 4 °C. “Da metà settembre abbiamo fatto 4.500 operazioni su tre città, partendo da Milano per estenderci a Padova e Roma -dice Pezzetti- e ora apriremo a Bologna e Torino, quindi in altre città: per il fresco abbiamo adattato mezzi, magazzini e tutto ciò che serve, perché ci crediamo e ci attendiamo che diventi una quota rilevante del nostro fatturato”.

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