La quadratura del cerchio di Ritter Sport

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L’azienda tedesca nota nel mondo per le sue peculiari tavolette di cioccolato si pone in evidenza per i concetti di economia circolare

Con un giro d’affari di 538 milioni di euro e un terzo posto in Europa nel segmento del cioccolato in tavoletta (secondo gruppo nel mercato tedesco), con una quota del 16,8% a valore, Alfred Ritter GmbH & Co. KG è azienda famigliare fortemente orientata al futuro con un solido presente di sostenibilità a tutto tondo. Storico precursore nel suo comparto ad abbracciare la filosofia della purezza degli ingredienti e dell’essenzialità delle ricette (senza mettere da parte quell’estro creativo che ha portato il brand a sperimentare costanti inediti accostamenti di sapori e consistenze), Ritter Sport resta un riferimento del modo di fare impresa guardando al bene allargato.

Il migliore di categoria

Il tutto per un cioccolato realizzato con materie prime lavorate in equilibrio con persone e natura, ricette ridotte all'essenziale ma puntando all’obiettivo che ogni singolo gusto sia il migliore della sua categoria. Compito non sempre facile se vincolati all’assoluta naturalità della propria ingredientistica, rispetto a opzioni più libere da parte dei concorrenti. In ogni caso nessun OGM e nessun tipo di aroma e additivo è ammesso nei cioccolati del gruppo tedesco di Waldenbuch. Inoltre, attraverso una costante innovazione portata avanti da un efficiente team di R&S, l’azienda non smette mai di portare sul mercato nuove referenze, commercializzate nella consueta tavoletta quadrata e colorata che le rende inconfondibili.

Cose giuste e buone

“Fare la cosa giusta per produrre un cioccolato davvero buono” è il purpose della casa. Partendo dal presupposto che “cioccolato” e “responsabilità” debbano coesistere, l’Azienda considera proprio imperativo l’assunzione di responsabilità dell’intera filiera, a partire dall’approvvigionamento responsabile delle materie prime, per arrivare alla produzione proprietaria di energia rinnovabile da condividere -nell’eccesso di produzione- con il territorio comunale, ma anche con la logistica (per una movimentazione delle merci in elettrico).

Dal 2018, l’azienda acquista solo cacao certificato sostenibile per l’intera gamma di prodotti, secondo i programmi Rainforest Alliance e Fairtrade.

Tracciabilità sociale

Dallo scorso anno Ritter Sport è interamente tracciabile fino alle organizzazioni di produttori, permettendo in questo modo di far conoscere provenienza e cooperative di riferimento della produzione. L’azienda si è data come ulteriore obiettivo quello di estendere la tracciabilità fino alla singola azienda agricola entro il 2025. Il tutto con programmi individuali di sostegno e aiuto per il miglioramento delle condizioni di vita e lavoro anche nella fase agricola della filiera.

La sfida agricola

Nel sud-est del Nicaragua, il gruppo tedesco sta portando avanti da oltre un decennio un ambizioso programma agroforestale di piantagione sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale, El Cacao. Si tratta di un’ immensa piantagione di proprietà che segue i dettami dell’agricoltura integrata, dimostrando come le risorse e le più avanzate competenze in campo agronomico di un’azienda possano essere messe al servizio della locale crescita produttiva e della qualità del prodotto, in armonia con l’ambiente e la biodiversità, favorendo altresì la creazione di nuove opportunità di occupazione e reddito per le comunità rurali. Per un totale di 2.500 ettari, El Cacao è una delle più estese coltivazioni di cacao esistenti appartenenti a un produttore di cioccolato, in cui meno della metà dell’area viene utilizzata per la coltivazione del cacao. Mentre oltre 1.200 ettari sono ricoperti da boschi, foreste, fiumi e paludi con lo scopo di favorire e proteggere la biodiversità del luogo.

A pieno regime e al netto di tutte le difficoltà crescenti insorte con il climate change, El Cacao è destinato a coprire il 25% del fabbisogno di massa di cacao dell’azienda e a portarne in attivo la bilancia della neutralità carbonica (attualmente in pareggio, fin dal 2020).

Neutralità climatica

Ritter Sport ha intrapreso il proprio percorso verso la neutralità climatica di propria iniziativa circa 20 anni fa. L’obiettivo dell’Azienda è sempre stato quello di prevenire in primo luogo le emissioni; ridurle piuttosto che compensarle dopo. Per questo l’impresa ha imboccato la strada delle energie alternative sia al nucleare (tema molto sentito in Germania e in particolare dalla famiglia imprenditoriale all’indomani della tragedia di Chernobyl) sia alle fonti fossili, riducendo le emissioni di gas serra con attività mirate a lungo termine: dal 2002, l’attività produttiva poggia unicamente su energia verde.
Entro il 2025, in conformità con il Greenhouse Gas Protocol e in collaborazione con i fornitori di materie prime, anche le emissioni sulle quali Ritter Sport per ora non ha alcuna influenza (Scope 3 non influenzabile) saranno rese completamente neutre dal punto di vista climatico. Alla fine del 2022, l’azienda ha aderito alla Science Based Targets Initiative assumendosi il compito di ridurre le emissioni dirette della catena del valore del 42% entro il 2030, impegnandosi nell’obiettivo delle Nazioni Unite di limitare la crescita della temperatura media globale a 1,5 °C.

Produttore elettrico

È di quest’anno l’elettrificazione della sua logistica interna tra magazzino, sito di produzione e centro logistico con camion Nagel alimentati dall'elettricità prodotta dall’impianto fotovoltaico posizionato nell’edificio che ospita il magazzino.
È pronta a entrare in funzione la turbina eolica acquistata a Münchberg, (in Baviera, per ragioni di facilitazioni burocratiche rispetto al Land di riferimento che è il Baden Württemberg) mentre una seconda di progettazione interna è attualmente in costruzione: entrambi gli impianti avranno così una potenza totale di circa 5,5 megawatt. L’incrocio di energia fotovoltaica e eolica consente nel Sud della Germania di creare un flusso teso di produzione energetica, ideale per gli obiettivi industriali dell’impresa.
L’obiettivo è quello di limitare l’utilizzo di combustibili fossili per raggiungere una maggiore autonomia e autosufficienza a livello energetico. Entro la fine del 2023, infatti, più della metà del fabbisogno elettrico dell'azienda sarà coperto da energia autoprodotta da fonti rinnovabili. Con un vantaggio collaterale di primaria importanza: quello di livellare al massimo grado i costi energetici, rendendo più competitiva la gestione d’impresa

Coerentemente con la filosofia di inclusione dell’azienda, Ritter Sport è pronta a lanciare anche la linea certificata Vegan, 5 tavolette di cioccolato senza l’aggiunta di latte.

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