Nel 1923 Luigi Paglieri e il figlio Lodovico crearono ad Alessandria l'acqua di Colonia a marchio Felce Azzurra, divenuto uno dei brand più iconici del mercato

Era il 1923 quando Luigi Paglieri e il figlio Lodovico crearono ad Alessandria l’Acqua di Colonia Felce Azzurra: un brand evocativo, felice (la parola felce è, by the way, logogrifo  dell'aggettivo felice con il quale è in forte rapporto di paronomasia) invenzione verbale assurta a marchio-simbolo per più generazioni (sicuramente quella di chi scrive, ma anche dei suoi genitori e forse dei nonni) incluse probabilmente quelle più giovani soprattutto Millennial. La fragranza ancora oggi accompagna tutti i prodotti del marchio, la cui ricetta viene custodita segretamente e tramandata di generazione in generazione.

Felce Azzurra, una storia lunga cento anniPer celebrare il centesimo anno dalla nascita di Felce Azzurra, Paglieri, gruppo leader nei prodotti per l’igiene della persona e della casa, propone una serie di iniziative di marketing ed eventi che caratterizzeranno tutto il 2023:

  • Tutta la linea di prodotti Felce Azzurra Classico si presenta in una nuova veste temporanea che, per tutto il 2023, propone un'etichetta speciale dedicata alla ricorrenza firmata dallo Studio Robilant Associati.
  • Le porte dello storico stabilimento di Spinetta Marengo (Al) si apriranno per permettere a tutti di conoscere da vicino il luogo dove viene realizzato il prodotto. Nel corso della giornata sarà possibile immergersi nell’atmosfera e nei profumi che caratterizzano e rendono inconfondibili il prodotto di punta Paglieri.
  • I cent’anni di Felce Azzurra verranno ricordati anche con l’emissione di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”.

Per noi di Paglieri è un anno emozionante: festeggiare i cent’anni di Felce Azzurra ci riempie di orgoglio e rinnova la sfida dei 200 anni di storia che ci hanno portati fino a qui - commenta Debora Paglieri, co-ceo di Paglieri SpA- Per me e per molti italiani è la fragranza dell’infanzia, confortevole e che regala benessere. Felce Azzurra è sempre stato un profumo versatile e caratterizzante, apprezzato da tutti, ma per mantenere la ricetta segreta non abbiamo mai voluto riportare la formula su sistemi informatici, ancora oggi viene tramandata a mano su un quadernino custodito gelosamente”.

Paglieri fu pioniera nell’inserire il profumo di un’eau de toilette in un prodotto di largo consumo: prima nel bagnoschiuma, poi nell’ammorbidente per il bucato, e in precedenza la fragranza era già stata utilizzata nel talco, iconico prodotto dell’azienda alessandrina, e nella cipria. Gli speciali intrecci olfattivi di Felce Azzurra puntano al benessere, partendo dalla cura del corpo fino a quella della casa e del bucato. Una formula segreta con più di cento ingredienti provenienti da tutto il mondo: arancia, rosa, pino, lavanda, ma anche patchouli e muschi.

Scent the world, create people’s wellbeing (Profuma il mondo, crea il benessere della gente) è il nostro motivo-guida che riflette la nostra storia -aggiunge Fabio Rossello, co-ceo di Paglieri SpA-. Felce Azzurra è un brand che conta cinque milioni e mezzo di famiglie consumatrici apprezzato soprattutto per il suo profumo. Vista la sua secolare presenza sul mercato rappresenta un’icona dell’italianità in tutto il mondo, e come tale lo celebreremo per tutto il 2023”.

Paglieri rappresenta uno spaccato artistico nobilitato da interpreti come l'illustratore Gino Boccasile, Loredana Bertè, Ornella Vanoni, Marcella Bella, Tracy Spencer e collaborazioni con importanti agenzie pubblicitarie. Felce Azzurra è protagonista nella comunicazione, a partire dal primo spot televisivo del 1957 e con gli storici Caroselli costellati da personaggi del mondo della musica e del cinema come Alberto Lupo, il Quartetto Cetra, Sandra Mondaini e Gianni Morandi che contribuirono a rendere familiari i prodotti Felce Azzurra, per arrivare agli Anni Ottanta con gli spot firmati da Armando Testa, e alla liason delle mille Bolle Blu.

Un marchio e un'azienda la cui storia è profondamente legata anche a quella del costume e della cultura italiana: fenomeno tipico e quasi esclusivo dell'alimentare e dei prodotti di largo consumo; quasi del tutto sconosciuto all'hi-tech e al digitale. Ma questo è il tema di un altro articolo...

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome