Il settore della logistica ha una dimensione strategica sempre più marcata con una crescita imponente del delivery dell’ultimo miglio. I numeri sono eloquenti: in Italia, nel comparto logistica e trasporti operano circa 124 mila imprese che danno occupazione quasi a un milione di lavoratori, generando un fatturato di 123 miliardi di euro. Negli ultimi anni il settore ha scontato diverse criticità sia a livello internazionale sia nazionale. Sul settore impattano tutti i grandi cambiamenti: dal climate change con la compromissione di alcune vie di transito (la navigazione fluviale in centro Europa), all’aumento del costo dei carburanti fino alla penuria di driver per il trasporto su gomma che ha colpito il nostro Paese nell’ultimo anno.
Il comparto, secondo le previsioni settoriali di Cerved che analizzano la dinamica dei fatturati reali (al netto dell’inflazione), ha risentito maggiormente della crisi Covid rispetto all’intera economia privata italiana, con un calo quasi del 10% (-8,4% medio) ma con recupero stimato del 12,6% nel 2021. Nonostante queste difficoltà in Italia si è assistito a uno scenario nel quale i top player hanno saputo mettere in evidenza un dinamismo rilevante tanto da raggiungere tassi di crescita a due cifre come riporta la classifica Cerved basata sui bilanci depositati.
In particolare Cerved ha selezionato nell’ambito delle società di capitali italiane (oltre un milione), le società di capitale operative ad oggi; con presenza di bilanci 2015-2020; con ricavi maggiori di 2 milioni di euro e con più di 10 addetti e con ricavi in crescita per ognuna delle annualità considerate. Si tratta di 4.000 imprese che sono state ordinate per Cagr (compounded average growth rate) decrescente.
Nelle prime 30 classificate spiccano le prime quatto: al primo posto Mds Spa (trasporto di merci su strada) che ha incrementato il fatturato del 71,5% passando da 3,1 milioni euro del 2015 a 46 milioni euro del 2020. Al secondo posto Lgd Società Cooperativa (servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci) con una crescita di fatturato del 67,6% passando da 4,7 milioni di euro del 2015 a 62,4 milioni di euro del 2020. In terza posizione Unicotras Srl, (trasporto di merci su strada) con una crescita di fatturato del 63,8%: da 3,5 milioni di euro del 2015 a 41 milioni di euro del 2020.
Nella top 30 sono presenti realtà importanti come Amazon Italia Logistica Srl (servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci) con una crescita di fatturato del 55,5% passando da 66,8 milioni di euro del 2015 a 608 milioni di euro del 2020.
Trasformazione digitale e previsioni
L’aumento dell’inflazione, conseguente al rincaro delle materie prime e alla condizione geopolitica attuale, potrebbe frenare la ripresa del comparto anche nel prossimo biennio 22-23. Nello scenario base, in cui la congiuntura economica migliora entro la fine del 2022, il comparto continuerà a crescere nel 2022 (+5,8%) e 2023 (3,9%). Nello scenario pessimistico, logistica e trasporti rischiano una contrazione dei fatturati nel 2023 (-1,2%).
Secondo gli analisti di Cerved: “La digitalizzazione è un fattore chiave per la crescita. I best performer focalizzano i propri investimenti in software per l’ottimizzazione di carichi e percorsi di trasporto, in sistemi e impianti per lo smistamento delle merci (sorter) e nelle attrezzature per l’automazione del magazzino, grazie a cui ridurre i tempi, i costi ed il rischio di errori. Rilevante la propensione alla digitalizzazione dei documenti di trasporto, con vantaggi in termini di efficienza e nel rapporto con il cliente”.
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