"Possiamo dire che ci rilassiamo solo domenica, quando inizia la gara, ma non appena sventola la bandiera a scacchi torniamo già operativi, perché l'autodromo deve essere lasciato libero entro il lunedì mattina", le parole di Alessandro Viano, head of global event logistics di Dhl Motorsport, che abbiamo incontrato a Monza in occasione del Gran Premio di Formula 1. Questo il lavoro che ormai da 40 anni, e dal 2004 in qualità di Official Logistics Partner, il gruppo Dhl svolge a stretto contatto con l'organizzazione e i team di Formula 1.
Una stretta partnership tra Dhl e Formula 1
"La pianificazione solitamente inizia più di un anno prima dell’inizio di ogni campionato -continua Viano- al rilascio del nuovo calendario", e il lavoro sulle tappe della nuova stagione è studiato assieme agli organizzatori. Tra gli obiettivi c'è anche il miglioramento della catena logistica delle movimentazioni e dei viaggi, accorpando il più possibile le gare di uno stesso continente, un passo in avanti rispetto al passato.
I numeri della logistica di Dhl in Formula1
Movimentazione di 1.400 tonnellate di materiale
Team composto da 50 specialisti
22 gare in 5 continenti, di cui 8 double header, 1 triple header
120.000 km percorsi via aerea, mare e terra
La ricerca della perfezione, quella che consente ai team e ai piloti di vincere le gare -quest'anno in particolare citofonare in casa Red Bull e Ferrari per maggiori informazioni-, è anche alla base del lavoro di pianificazione delle operazioni logistiche che permette al team di Dhl, composto da ben 50 esperti, di spostare tra un tracciato e l'altro auto da corsa, pneumatici, pezzi di ricambio, carburante, attrezzature per la trasmissione e per il marketing e l’hospitality per le sedi in tutto il mondo. Un po' come succede nel mondo automobilistico, l'impegno e lo sviluppo di nuove soluzioni in uno scenario avanzato ed estremo, permette poi una ricaduta positiva nelle procedure della logistica di tutti i giorni.
In particolare il Gp di Monza è stata la terza gara in tre settimane in Europa, dopo Belgio e Olanda, ed “è l’ultima tappa della triple header per cui la maggior parte delle merci viene trasportata su strada, percorrendo oltre 1.000 km. L’impegno logistico dietro ogni gara di Formula 1 costituisce di per sé una ‘gara nella gara’, in quanto velocità, precisione e tecnologia all’avanguardia sono fondamentali per far sì che tutto si svolga senza intoppi - commenta Mario Zini, amministratore delegato di Dhl Global Forwarding Italy-, infatti, mentre la gara finale si svolgeva nei Paesi Bassi, Dhl ha già iniziato il processo di imballaggio per i camion diretti a Monza”.
Per aria, mare e terra, la multimedialità è la chiave
Il trasporto di tutto il circus della Formula 1 attraverso cinque continenti si muove attraverso una molteplicità di mezzi. Si usano navi, aerei, veicoli pesanti e leggeri su gomma che sono scelti in base alle distanze e alla tipologia di trasporto pianificato. “Siamo molto contenti -dice Nazzarena Franco, ceo di Dhl Express Italy- di poter dare il nostro supporto come divisione specializzata nel trasporto aereo espresso all’impegno globale di Dhl per Formula 1. Velocità, precisione e tecnologia sono le parole chiave che caratterizzano il gruppo nel trasporto di oltre 1.400 tonnellate di merci altamente sensibili".
A supporto dell'obiettivo carbon neutral entro il 2030 di Formula 1
Gli organizzatori della Formula 1 stanno spingendo forte sui progetti di sostenibilità misurabili, per ridurre l'impronta carbonica e rendere sostenibili tutti i gran premi entro il 2025 e arrivare a zero emissioni di carbonio entro il 2030. Anno di svolta il 2026 nel quale saranno inseriti i nuovi motori ibridi e sarà utilizzato un nuovo carburante in sviluppo che potrà poi avere un impatto positivo anche sui trasporti a livello globale.
Il gruppo Dhl, che ha come obiettivo zero emissioni entro il 2050 ed ha investito 7 miliardi euro per una logistica a impatto zero, contribuisce a rendere più sostenibili i trasporti del circus della Formula 1: sta infatti sostituendo l’intera flotta di camion dedicati alla F1 con le più recenti unità a bassa emissione. Questi sono dotati di un sistema di rilevamento Gps che consente al team di monitorare il consumo di carburante, i percorsi e di garantire le migliori performance, contribuendo alla riduzione delle emissioni. La flotta aerea ha visto l'introduzione dei nuovi Boeing 777, la cui tecnologia a basso consumo di carburante riduce le emissioni di anidride carbonica del 18% rispetto agli aerei tradizionali. Anche sul fronte ocean freight, Dhl sta introducendo l'utilizzo di una miscela di carburanti più sostenibili con l'intento di ridurre le emissioni nel ciclo logistico.