Che rapporto hanno gli italiani con il cibo in vacanza?

Per L’Osservatorio Nestlé l’esperienza gastronomica rappresenta un momento rassicurante tanto da diventare l’aspetto più importante delle vacanze

Gli italiani, anche in vacanza, sono sempre alla ricerca di equilibrio tra una rassicurante tranquillità e il desiderio di nuovi stimoli e lo fanno attraverso il cibo. Gli alimenti e la cucina assumono, infatti, una valenza fondamentale durante il periodo di ferie tanto che le esperienze gastronomiche in vacanza sono importanti per il 52% degli italiani. A scattare una istantanea degli italiani in villeggiatura ci pensa lo studio Cibo e Viaggi dell’Osservatorio Nestlé che ha indagato i nuovi significati che i connazionali attribuiscono alle vacanze e al cibo durante le ferie. Se nel 2018 le vacanze erano sinonimo di relax (79%), divertimento (61%) e cibo (39%), nel 2022 l’attrattiva non è più legata alla possibilità di fuga dalla quotidianità bensì al desiderio di buon cibo.

Buongustai e sperimentatori, dunque, ma con prudenza. Infatti, si preferisce meno sperimentare e assaggiare di tutto (42%) rispetto a 4 anni fa quando prevaleva la curiosità gastronomica, mentre primeggia come atteggiamento provare solo cibi e gusti che non si discostano da quelli abituali (40%). “È innegabile, le abitudini degli italiani sembrano cambiate. I lunghi periodi di distanziamento hanno contribuito a nuovi comportamenti portandoci a modificare anche il rapporto con il cibo e le vacanze”, commenta Giuseppe Fatati, presidente dell’Osservatorio Nestlé.

Tra le regioni italiane dove gli italiani si aspettano di mangiare più cibo sano e gustoso, al primo posto si posiziona la Sicilia (40% nel 2018 vs 47% nel 2022), seguita dalla Toscana (19% nel 2018 vs 25% nel 2022) e dalla Puglia (31% nel 2018 vs 36% nel 2022).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome