Alla vigilia della Giornata Mondiale del Latte, che si celebra domani, 1° giugno, Piercristiano Brazzale, presidente della Federazione Mondiale del Latte, ha rilasciato un'intervista all’ufficio stampa della Fieragricola di Verona, rassegna internazionale in programma a Veronafiere nel 2024. Brazzale traccia uno scenario attualmente incerto "per l’aumento dei costi di produzione lungo la filiera lattiero casearia, per le incognite della guerra in Ucraina e per le conseguenze che un’economia non così brillante su scala mondiale potrebbero riverberare sui consumi alimentari". Ma fa trasparire ottimismo nei confronti di un comparto nel suo complesso vitale, nonostante la fase congiunturale "estremamente prudente". Secondo le previsioni, i mercati, trascinati da una domanda superiore all’offerta, dovrebbero mantenersi su valori sostenuti nei prossimi mesi.
I consigli agli allevatori
Sostenibilità, efficienza e benessere animale sono i tre elementi che Brazzale individua per indicare la strada agli allevatori. Il presidente della federazione del latte traccia un paragone con l'India, dove si terrà il prossimo World Dairy Summit, e mette in guardia dai rischi della comparsa sui mercati di nuovi prodotti, ottenuti con caseine e proteine di sintesi, nei confronti dei quali è necessaria una strategia di comunicazione chiara, a tutela dei consumatori. La preoccupazione è che molte aziende stanno investendo in questo mercato. Cosa fare quindi? Secondo Brazzale sarà determinante "essere molto bravi e soprattutto veloci a spiegare qual è il valore socio economico e nutrizionale della filiera lattiero casearia e dei prodotti relativi, far vedere che questi prodotti alternativi non hanno lo stesso valore nutrizionale e che il loro impatto ambientale non è vero che siano così basso, se si considera tutto il loro ciclo di produzione".