Retail 4.0: tre casi di studio di utilizzo dell’Rfid

Rfid retail store Gs1
Dal food all'abbigliamento sportivo: FrescoBreak, Ghop e Decathlon Francia (e Italia) sono i casi analizzati nel convegno di GS1

Grazie allo sviluppo delle tecnologie radio, i tag Rfid rappresentano una valida soluzione per un retail più organizzato e meglio rispondente alle necessità di un mondo che cambia. La valorizzazione di esperienze anche antiche come il barcode e il ripensamento dei processi, portano a reali innovazioni nell’esperienza complessiva di acquisto.

GS1Italy ha portato in evidenza tre diverse esperienze di successo nei mondi food e sportsware. La rivoluzione nel food è sotto gli occhi di tutti. Gli store h24 sono in forte crescita e con loro gli acquisti online con tempi di delivery brevi: igiene, distanza sociale e mense chiuse chiedono nuove soluzioni.

Tra food e sportsware, i casi di utilizzo dell'Rfid nel mondo retail

Da queste considerazioni e in piena pandemia è partita FrescoBreak, per rivoluzionare il mercato delle vending machines per bevande e snack. Nei nuovi frigo può trovare posto una vasta gamma di prodotti: quelli di maggior richiesta sono piatti pronti freschi, primi piatti freschi, insalate ed affettati. Grazie al Pos la porta del frigo si sblocca con carta di pagamento e addebita il prezzo di quanto prelevato.

Andando in Spagna, in un parcheggio di Madrid c’è un negozio senza casse, realizzato dalla startup spagnola Ghop con la tecnologia Keonn. Alla base di questa evoluzione, al momento sempre nell’area food, si trovano i tag Rfid con accesso radio Uhf. Dopo una registrazione on-line ci si presenta al negozio, che può contenere al massimo tre persone. Si entra, si acquista e si esce. Come Rfid si usa un flag tag. Ghop usa 4 sistemi Rfid: Encoding, Inventory, checkout, loss prevention. L’ultimo sistema elimina i furti: antenne nel muro, quindi invisibili, registrano eventuali oggetti non pagati e bloccano la porta in caso di mancato pagamento.

Vede il futuro Decathlon Francia, che ben dieci anni fa ha iniziato la trasformazione dei processi in ambito sportsware. L’obiettivo era la completa automazione di tutti i task che non aggiungono valore, come ad esempio il cambio di prodotto in cabina di cambio e la fila alla cassa. La soluzione Epc/Rfid abilita il digital twin, il gemello digitale, di qualsiasi prodotto, al quale possono essere associati servizi (informazioni, corsi, eventi) direttamente nel cloud.

Con Decathlon Italia avevamo affrontato il tema dell'integrazione dell'Rfid in questa puntata del podcast #markuptech che potete riascoltare qui.

La tracciabilità garantita su 300 pdv

Anche il mondo sportivo fashion e luxury va verso l’omnicanalità grazie ad una una partnership tra Sensormatic e Temera. Tra gli obiettivi principali c’è un controllo forte delle giacenze del negozio con l’occhio alla multicanalità. Grazie all’Rfid, oltre 300 punti di vendita worldwide vengono gestiti con tracciabilità al singolo pezzo. Innumerevoli i processi retail coinvolti nel progetto: ottimizzazione dei processi logistici in store, ricevimento merce, inventari in negozio, replenishment, ricerca item, vendite, resi rietichettatura Rfid instore, trasferimento tra negozi e con il magazzino.

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