Mark Up numero 315
Editoriale | Facce da CSR
ll 2023 è ormai arrivato, se partissimo dai numeri a fare previsioni per “l’anno che verrà” non approderemmo a nulla; troppi dati contrastanti, stagnazione,...
Mark Up numero 314
Editoriale | Niente storie
Comunicare seriamente la Csr non è facile, ma nemmeno impossibile. La regola è quella della trasparenza e della verità. Spazio all’inventiva ma vietata l’invenzione
Mark Up numero 313
Editoriale | Human Retail
Per le aziende è tempo di guardare indietro, alla propria storia, chiedersi qual è il loro purpose, perché sono nate. Solo così si ritroverà il lato umano del proprio essere
Mark Up numero 312
Editoriale | Missione Benefit
Perseguire l’obiettivo di diventare una società Benefit dovrebbe essere il mantra di ogni azienda. Un compito non semplice, ma nemmeno impossibile
Mark Up numero 311
Editoriale | Crescere insieme
Il progresso culturale è mandatorio per poter crescere, un primo passo sarebbe abbattere gli stereotipi di genere, se ci riuscissimo in 10 anni il nostro Pil aumenterebbe del 9%
Mark Up numero 310
Editoriale | La crisi non fermerà l’evoluzione (non solo green)
La sostenibilità è sempre più strategica come insieme di valori in base ai quali i consumatori, soprattutto le nuove generazioni, scelgono aziende e prodotti. Un’importanza destinata a trasformare tutti anche in momenti di crisi
Mark Up numero 309
Editoriale | Da boss a leader
Evolvere il proprio stile di leadership è un obbligo per le figure apicali per guidare adeguatamente la propria azienda attraverso le turbolenze, atterrando vincenti
Mark Up numero 308
Editoriale| Scarti o risorse?
Passare da lineare a circolare è la sfida che sempre più aziende raccolgono. Per vincerla è necessario un cambio di passo culturale che coinvolga tutta l’organizzazione
Mark Up numero 307
Editoriale | Sud revolution
Innovazione e sperimentazioni sul palco del Marketing & Retail Summit, che raddoppia e crea un’edizione dedicata al Sud, per raccontare il nuovo rinascimento italiano
Mark Up numero 306
Editoriale | Export vincente
Pure penalizzato dalla mancanza di infrastrutture adeguate, da nanismo, l’agroalimentare italiano sbanca all’estero,
se avessimo quello che serve... il made in Italy sarebbe invincibile