Compagnia dei Caraibi, primi nove mesi 2021 in crescita

I ricavi consolidati di Compagnia dei Caraibi al 30 settembre 2021 sono aumentati del 60% rispetto allo stesso periodo 2020 e del 72% rispetto al 2019

I ricavi consolidati di Compagnia dei Caraibi al 30 settembre 2021 (28,7 milioni di euro) sono aumentati del 60% rispetto al 30 settembre 2020 (17,9 milioni di euro) e addirittura del 72% rispetto allo stesso periodo del 2019 (16,7 milioni di euro).
Per l'azienda di spirits piemontese (la sede legale è a Vidracco, piccolo comune della città metropolitana di Torino) i risultati dei primi nove mesi 2021 confermano la validità del modello di business e la forza del portfolio prodotti, considerando gli ultimi risultati economici in confronto con il 2019.

Siamo molto soddisfatti dei risultati della società soprattutto in un contesto sfidante come quello attuale che, alle difficoltà legate alla pandemia, ha anche fronteggiato un periodo di temporanea difficoltà nel reperimento delle materie prime, vetro in primis -commenta Edelberto Baracco, presidente e amministratore delegato di Compagnia dei Caraibi-. Ad ogni modo, rimaniamo molto ottimisti anche per il ruolo che le vendite dei prodotti ad alta marginalità, come i dark spirits (per es. rum e whisky) hanno storicamente registrato durante i mesi freddi e le festività”.

Riguardo alle vendite nel mercato italiano, continua la tendenza al consolidamento del canale off trade il cui peso è aumentato di circa 2 punti percentuali sul totale dei ricavi Italia (rispettivamente, circa 23,6% al 30 settembre 2020 vs 25,5% al 30 settembre 2021) mentre, nel complesso, tutti i canali distributivi (tabella sopra) registrano performance in crescita.

Al 30 settembre 2021, la liquidità di cassa è pari a circa 16,3 milioni di euro mentre la posizione finanziaria netta (Pfn) è negativa (cassa netta) per 8,2 milioni di euro. Rispetto al dato al 30 giugno 2021 si registra un netto miglioramento della Pfn solo parzialmente riconducibile alle risorse raccolte in seguito alla quotazione del 28 luglio 2021 (circa 10,6 milioni di euro), mentre la parte restante è riconducibile al flusso di cassa del periodo.

L’incremento dei ricavi è frutto di un importante lavoro di diversificazione della distribuzione -aggiunge Edelberto Baracco- e di una forte attenzione all’intero portfolio prodotti. Abbiamo, altresì, potuto mantenere stabili i costi fissi, grazie a una squadra competente ed efficiente che da tempo si preparava per raggiungere questi risultati. È evidente che il mercato italiano rappresenta ancora una porzione molto significativa dei nostri ricavi, ma continuiamo a lavorare alla strategia di internazionalizzazione anche attraverso le nostre due controllate presenti in Spagna e negli Usa”.

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