UniCredit ha sottoscritto un prestito obbligazionario da 3 milioni di euro garantito da SACE (di seguito Sace) ed emesso da Società Agricola Garofalo, capofila della filiera agricola/bufalina del gruppo Fattorie Garofalo, storica realtà campana da oltre 60 anni leader in Italia nella produzione e nell’export della mozzarella di bufala dop nel mondo.
Grazie al minibond, a tasso variabile e di durata pari a 7 anni, Agricola Garofalo realizzerà obiettivi di sostenibilità per l’intera filiera bufalina, finalizzati a migliorare l’impatto ambientale e sociale sul territorio. Agricola Garofalo si è impegnata a favorire l’approvvigionamento del 100% di energia elettrica interamente da fonti rinnovabili, anche attraverso la riqualificazione degli impianti fotovoltaici di Francolise (Ce) e di Cerignola-Zapponeta (Fg), e a realizzare obiettivi sociali per valorizzare lo sviluppo professionale delle proprie risorse interne.
UniCredit riconoscerà, inoltre, ad Agricola Garofalo una riduzione del tasso cedolare al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità prefissati al momento dell'emissione del prestito obbligazionario.
L'operazione rientra nel Bond Food Mezzogiorno, il primo programma di emissione di minibond lanciato da UniCredit e Sace per finanziare i piani di sviluppo di medio-lungo termine legati alla crescita sostenibile e internazionale delle imprese agroalimentari del Mezzogiorno.
Nell’ambito del Bond Food Mezzogiorno il gruppo Fattorie Garofalo ha scelto Nativa, Regenerative Design Company e prima società benefit e B Corp in Europa, in qualità di consulente per la sostenibilità (sustainability advisor) per un affiancamento nella misurazione del proprio impatto sociale e ambientale.
"Fattorie Garofalo è a capo di un gruppo a forte integrazione orizzontale e verticale, che già conta altre 7 aziende zootecniche bufaline e tre stabilimenti di trasformazione –spiega Raffaele Garofalo, presidente del gruppo Fattorie Garofalo-. Ci distinguiamo già nel panorama dei gruppi agroalimentari del Mezzogiorno per essere già un produttore netto di energia rinnovabile per il Gse, grazie a biogas e fotovoltaico, e per la forte vocazione alle produzioni biologiche. Con l’emissione del minibond sottoscritto da UniCredit ci proponiamo di migliorare i nostri impianti già esistenti, onde renderli più performanti e produttivi. Siamo già un produttore netto di energia elettrica verso il Gse e intendiamo rafforzare questa posizione di preminente impegno nella produzione di energia pulita".
"Prosegue l’impegno di Sace per sostenere la crescita sostenibile del settore agroalimentare del Mezzogiorno –aggiunge Mario Melillo, responsabile mid corporate centro-sud di Sace-. Con questa operazione confermiamo il nostro ruolo anticiclico e di sistema a supporto dello sviluppo del territorio e delle eccellenze italiane, sinonimo della qualità e dell’affidabilità dei nostri prodotti italiani nel mondo. Attraverso il nostro intervento, Fattorie Garofalo potrà potenziare e migliorare in termini di efficienza e sostenibilità i processi produttivi per aprirsi a nuovi mercati, consolidare la presenza all’estero e investire in obiettivi sociali come la valorizzazione professionale delle risorse interne, rappresentando così, a tutti gli effetti, un esempio virtuoso per la filiera lattiero-caseario del Sud Italia".
"La sostenibilità costituisce sempre più un fattore determinante nei percorsi di sviluppo delle imprese -commenta Annalisa Areni, responsabile per il Sud di UniCredit Italia-. Con Bond Food Mezzogiorno abbiamo realizzato un'operazione di sistema che ci permette di proporre alle aziende del settore agroalimentare del Mezzogiorno, vera eccellenza del made in Italy, un'offerta unica che associa la consulenza specialistica per la definizione delle strategie di sostenibilità a uno strumento finanziario evoluto come il minibond, con la possibilità di beneficiare della garanzia Sace. Grazie al prestito obbligazionario emesso da Società Agricola Garofalo incentiviamo il miglioramento delle prestazioni di sostenibilità di un'importante azienda del settore, con impatti per l’intera filiera lattiero-caseario bufalina del Sud".
Il gruppo, che fa capo a Fattorie Garofalo, ha sede a Capua (Ce), è attivo dal 1962 nel settore lattiero-caseario attraverso le attività legate all'allevamento bufalino, la trasformazione delle materie prime in mozzarella di bufala campana dop, carni e salumi e gestione di punti di vendita. Con una produzione annua di 45 milioni di litri di latte, Fattorie Garofalo è tra i più grandi allevatori di capi bufalini e produttori di latte di bufala al mondo. Il fatturato di gruppo stimato per il 2021 è di 20 milioni di euro, +9% rispetto all’ultimo anno, ed è trainato in particolare dall’export: il Gruppo raggiunge 40 Paesi in tutto il mondo, sopratutto Germania, Francia, Inghilterra, Stati Uniti e Paesi Bassi, con oltre il 60% fatturato che è rappresentato dalle vendite sui mercati internazionali.
Gruppo Garofalo prevede di incrementare i punti di vendita in Italia e all’estero e di rafforzare la propria presenza anche nei Paesi asiatici: grazie agli investimenti nel retail ha raggiunto un’occupazione media annua di circa 410 unità, con una punta massima di 480 impiegati, in Italia e all’estero.